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Tagliaerba

Confronta in pochi istanti i migliori tagliaerba!

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Tagliaerba

Il tagliaerba rappresenta lo strumento dedicato, per definizione, alla cura del prato: all’interno della sua categoria si trovano differenti tipologie di apparecchi, che si distinguono tra loro nelle modalità d’uso e nel sistema di alimentazione.

Di seguito, esamineremo le caratteristiche di ogni modello, valutandone anche le potenzialità e l’opportunità di utilizzo.

Il tagliaerba: caratteristiche strutturali e funzionali

Un prato d’erba arricchisce esteticamente qualsiasi spazio aperto, ma, per rappresentare il reale valore aggiunto del tuo giardino, deve essere sempre in ordine. 

Per ottenere un risultato estetico gradevole e valido, quindi, dovrai curarlo con regolarità e con l’uso degli strumenti più idonei.

E non c’è dubbio che il tagliaerba (altrimenti detto rasaerba o tosaerba), dedicato in modo esclusivo alla manutenzione del prato, dimostri, in ogni sua declinazione, di essere l’apparecchio adatto a questo scopo.

Le funzionalità aumentate dei modelli più recenti, hanno assegnato al tosaerba una caratteristica sostanziale in più: grazie alle innovazioni tecnologiche, infatti, è diventato uno strumento ancora più versatile.

Oggi, le opzioni di lavoro offerte dai moderni dispositivi vanno molto oltre la semplice falciatura dell’erba e garantiscono risultati sempre più apprezzabili, anche da un punto di vista estetico.

Dotato di lame affilate, il tosaerba regola il manto erboso alla giusta altezza e, in qualche caso, trasforma l’erba tagliata in fertilizzante naturale o in materiale per pacciamatura (modalità ‘mulching’), lasciandola sul prato dopo il taglio.

La prima distinzione tra le varie tipologie di tagliaerba si basa sul sistema di alimentazione: escludendo il tagliaerba manuale, che è un vero e proprio attrezzo da giardinaggio, i tosaerba che funzionano a motore possono essere elettrici, a scoppio o a batteria.

Nella categoria a motore vanno inclusi anche i ‘trattorini tagliaerba’, piccoli veicoli a motore, particolarmente comodi per regolare prati molto ampi, nei quali le distanze da percorrere durante il lavoro sono notevoli.

Un altro fattore che distingue i tagliaerba riguarda la loro mobilità. 

I più classici sono quelli ‘a spinta’ che, come si intuisce dalla definizione, devono essere manovrati da un operatore: maneggevoli e mediamente leggeri, hanno un utilizzo semplice e intuitivo e sono adatti specialmente ai terreni non troppo estesi, regolari e pianeggianti.

Per i prati meno ampi e i giardini con numerose aiuole o molti vasi, il tosaerba più adatto è quello ‘a cuscino d’aria’, che rappresenta anche una delle versioni più tecnologiche di questo genere di strumenti: per muoversi, utilizza un sistema innovativo, dato che si serve di un getto d’aria che solleva l’apparecchio dal suolo e lo fa ‘lievitare’ a un’altezza di pochi centimetri.

Il tagliaerba ‘semovente’ è, invece, indicato per la cura dei prati più estesi o posti in leggera pendenza: si tratta di una macchina che facilita al massimo il lavoro di tosatura del prato, perché si muove autonomamente e svolge il suo lavoro sulla base di una programmazione, seguendo percorsi prestabiliti.

Robot tagliaerba

All’interno della categoria dei tosaerba ‘semoventi’, il modello più contemporaneo e tecnologico è rappresentato dal ‘robot tagliaerba’, in cui il sistema di lavoro è simile a quello dei robot aspirapolvere per uso domestico, ma la cui funzionalità è riferita in modo esclusivo alla manutenzione del prato.

Nella versione completamente automatizzata, il robot tagliaerba è progettato per assicurare il lavoro di tosatura del prato senza aver bisogno di alcun controllo. 

Ti basterà programmarne il percorso e questo piccolo dispositivo svolgerà da solo tutto il lavoro, aggirando gli ostacoli, superando le pendenze e schivando i dislivelli, grazie a speciali sensori.

Il robottino tagliaerba può anche essere installato su misura per il tuo giardino, può aggiornarsi autonomamente tramite il WiFi e può essere controllato, anche da remoto, tramite l’app dedicata.

I modelli ‘smart’ di robot tosaerba, inoltre, costituiscono veri e propri sistemi di lavoro intelligente che si collegano alla rete domotica: potrai impostare anche la funzione di irrigazione, successiva alla tosatura del prato ed entrambe verranno eseguite negli orari e nei modi stabiliti dalle tue direttive.

L’alimentazione del robot tosaerba avviene tramite una batteria al litio ricaricabile (da 12-24 volt), con un’autonomia che può arrivare anche a 120 minuti di lavoro continuativo. 

Quando esaurisce l’energia, il robot torna autonomamente alla home base, dove si ricarica per poter ricominciare il lavoro da dove l’ha interrotto.

Trattorino tagliaerba

Se il prato di cui devi occuparti ha un’estensione molto ampia (700-900 m² o più), lo strumento di lavoro più adatto a te è il trattorino tosaerba, un piccolo veicolo agricolo che si guida con facilità e che svolge il suo lavoro risparmiandoti la fatica fisica di manovrare il tagliaerba…e di percorrere qualche chilometro a piedi.

Efficace sia in termini di tempo che di risultati, il trattorino tosaerba assicura prestazioni di livello elevato, precise e coerenti con le tue esigenze, anche perché effettuate sotto il tuo controllo diretto.

Indispensabile per la manutenzione del green dei campi da golf, viene spesso utilizzato anche nei parchi pubblici e privati.

Ha un costo variabile a seconda dei modelli, ma comunque sempre abbastanza elevato.

La sua struttura è del tutto simile a quella di un veicolo a motore, infatti è dotato di un volante, di una leva del cambio, dell’acceleratore, del freno e, ovviamente, di ruote gommate.

A proposito di motore, per avere la massima efficienza, il trattorino deve averne uno potente: per tale motivo, quasi sempre questo speciale strumento tagliaerba viene alimentato a benzina.

Sotto il telaio, include una grande lama rotante che compie le operazioni di falciatura con una larghezza di taglio variabile a seconda dei modelli (da 50 a 100 cm di ampiezza); un canale di espulsione convoglia l’erba tagliata nel cestello di raccolta, solitamente posizionato sul retro del veicolo, oppure la rilascia sul prato attivando la modalità ‘mulching’.

Anche se più raramente, si possono trovare modelli di trattorini tagliaerba elettrici o a batteria: sono strumenti di lavoro meno efficienti e performanti di quelli alimentati a combustibile liquido, ma offrono il vantaggio di essere silenziosi e di non richiedere una manutenzione particolarmente impegnativa.

Tagliaerba elettrico

Il più utilizzato dai privati è il tagliaerba a motore elettrico: di norma abbastanza potente (da 1000 a 2000 watt a seconda dei modelli), è adatto ai prati di qualsiasi ampiezza, ma è ideale per quelli mediamente estesi, anche perché ha bisogno di essere collegato a una presa di corrente.

Solitamente maneggevole e non troppo pesante (pesa, in media, 15 kg), incontra un handicap di carattere pratico nella presenza del cavo di alimentazione, che può costituire un intralcio durante il lavoro.

In più, è necessario che il filo sia lungo abbastanza da coprire quanto più spazio è possibile: se decidi di acquistare un tosaerba elettrico, quindi, accertati in primo luogo che la lunghezza del cavo sia adeguata all’estensione del tuo prato.

Nonostante questi inconvenienti di carattere funzionale, il tagliaerba elettrico resta il modello più scelto e acquistato per uso non professionale, in considerazione del fatto che è molto più silenzioso, rispetto agli esemplari con motore a scoppio.

Inoltre, si attiva rapidamente (immediatamente dopo l’accensione), ha dimensioni contenute, quindi ingombra relativamente poco e può essere facilmente trasportato e riposto, al momento del rimessaggio, in spazi non particolarmente ampi.

Anche i tagliaerba elettrici sono spesso dotati dell’opzione ‘mulching’ e permettono un taglio finissimo dell’erba e il suo automatico rilascio sul prato, in modo da costituire un’efficace pacciamatura o una concimazione assolutamente naturale.

Tagliaerba a scoppio

Considerato il primo per eccellenza, il tagliaerba a motore a scoppio si alimenta a combustibile liquido (solitamente gasolio) e non richiede nessuna connessione alla rete elettrica, quindi è possibile utilizzarlo in qualsiasi condizione ambientale.

È raro, infatti, che in uno spazio esterno possa trovarsi il modo di collegare l’apparecchio tosaerba a una presa di corrente. 

Inoltre il filo elettrico dovrebbe essere tanto lungo da permettere di compiere il lavoro senza dover spostare continuamente la spina.

Per questo, un apparecchio che ha un sistema di alimentazione ‘indipendente’ è sicuramente la soluzione ideale per un professionista del settore.

Proprio grazie alla sua alimentazione ‘autonoma’, il tosaerba a scoppio rappresenta il genere di strumento più utilizzato a livello professionale per i lavori di manutenzione del prato: la potenza del motore, inoltre, conferisce a questa tipologia di tagliaerba caratteristiche di funzionalità superiori.

Strutturalmente robusto e piuttosto pesante, spesso viene realizzato in alluminio (talvolta anche in plastica dura) ed è quasi sempre dotato di ammortizzatori, per resistere agli urti e aumentarne l’aspettativa di durata nel tempo.

Tagliaerba a batteria

Se il lavoro da affrontare non è particolarmente impegnativo o il tuo giardino ha un prato d’erba non molto esteso, il tagliaerba a batteria potrebbe rappresentare la soluzione ideale per te.

Elimina completamente l’intralcio del filo elettrico ed è strutturalmente compatto e leggero (pesa circa 7/8 kg): il tosaerba a batteria è uno strumento di lavoro maneggevole e adatto a tutti, ma incontra il limite di un’autonomia determinata sostanzialmente dal sistema di alimentazione.

Inoltre, inevitabilmente, anche la potenza del motore risulta inferiore rispetto a quella dei tosaerba elettrici o a carburante, anche se, nei modelli più aggiornati, è stata notevolmente aumentata e può arrivare fino a 40 volt.

Il fatto che la batteria sia ricaricabile, attenua (almeno in parte) il disagio di dover interrompere il lavoro quando l’energia si esaurisce. 

Ma è interessante sapere che, sempre più spesso, i tagliaerba ‘cordless’ vengono accessoriati con una seconda batteria di ricambio, oppure offrono l’opzione di acquistarla separatamente, anche sul mercato on line.

Tagliaerba manuale

L’alternativa eco friendly agli apparecchi a motore è il tagliaerba manuale, uno degli attrezzi più diffusi e utilizzati -da sempre- per la manutenzione e la cura dei prati erbosi, specialmente quelli domestici.

Economico e dalla struttura ‘elementare’, è dotato di funzioni basiche, perché serve a falciare l’erba e, quando è dotato di apposito cestello, la raccoglie: altrimenti la lascia tagliata sul prato (e, dopo, ti toccherà rimuoverla con un rastrello).

Alcuni modelli sono dotati di lame elicoidali e, quindi, effettuano un taglio più netto e uniforme: normalmente, però, la precisione del risultato dipende dalla regolarità della spinta di chi lo manovra.

A favore del tagliaerba manuale possiamo comunque affermare che non inquina, è silenzioso, non richiede manutenzione ed è economico.

In più, può essere utilizzato in sicurezza da tutti, è leggero e compatto e ha dimensioni contenute: quindi, per il suo rimessaggio, basta anche uno spazio ristretto.

Tagliaerba a benzina

Il tosaerba con motore a scoppio utilizza carburante liquido, più spesso gasolio, ma in commercio esistono alcune macchine che richiedono l’alimentazione a benzina.

È molto importante distinguere un tagliaerba a benzina da un altro che funziona a miscela perché, nel primo caso, il combustibile da usare può essere solo benzina senza piombo.

La differenza è anche di carattere tecnico, perché il tosaerba a benzina ha un motore a 4 tempi, mentre nei modelli alimentati a gasolio il motore ha 2 tempi.

Molto spesso, sul tappo del serbatoio per il combustibile è presente la scritta che indica la tipologia di motore della macchina, ma la differenza è facilmente individuabile anche senza consultare le specifiche tecniche, perché il tagliaerba a benzina include due serbatoi, uno per il carburante e l’altro per l’olio.

Rispetto al modello alimentato a miscela, il tagliaerba a benzina è più silenzioso, offre un maggiore comfort di guida, perché consente di avvertire meno vibrazioni durante il lavoro, ha un consumo più contenuto ed è anche meno inquinante.

Di contro, gli esemplari di tagliaerba a benzina sono meno potenti di quelli che vanno a miscela e hanno bisogno di più manutenzione.

Oggi tuttavia, nonostante le prestazioni di diversa entità, il bilancio delle vendite e il riscontro di gradimento sono nettamente a favore dei modelli a benzina, perché considerati molto più avanzati da un punto di vista tecnologico.

Inoltre, anche strutturalmente vengono progettati per essere più maneggevoli, quindi rappresentano l’alternativa più valida al rasaerba elettrico.

Lama tagliaerba

L’elemento ‘attivo’ del tagliaerba è la sua lama (o le sue lame, se l’apparecchio ne include più di una).

È la lama, infatti, che compie il lavoro di falciatura del prato e, se non è perfettamente efficiente, il risultato ne risentirà in termini di precisione del taglio e di velocità di esecuzione.

Cominciamo col dire che i tagliaerba si distinguono, oltre che per le altre caratteristiche già illustrate in precedenza, anche per la disposizione delle lame, che influisce anche sulla modalità di taglio.

I tosaerba più comunemente utilizzati montano lame ‘rotanti’, un sistema che li rende molto efficienti, pur essendo meno costosi; in più l’utilizzo della macchina e la manutenzione delle lame sono notevolmente facilitati.

Negli ultimi anni, stanno riscontrando un gradimento sempre maggiore i tosaerba a lama ‘elicoidale’: garantiscono un taglio ancora più preciso e pulito, quindi vengono scelti da chi pretende un lavoro perfettamente eseguito e un risultato eccellente.

Una differenza sostanziale nelle performance dei tagliaerba è determinata anche dalle opzioni di taglio che offrono: la larghezza e l’altezza dell’erba, infatti, non è sempre identica in ogni genere di prato, quindi se un apparecchio è in grado di operare in maniera diversa a seconda delle esigenze di taglio, possiede sicuramente un valore aggiunto.

I rasaerba di nuova generazione consentono di scegliere le posizioni della lama (da 3 a 8 nei modelli più perfezionati) e permettono di tagliare il prato a un’altezza rispondente alle sue caratteristiche:

  • taglio standard: da 35 a 45 mm;
  • taglio naturale: da 50 a 60 mm;
  • taglio all’inglese (green): da 20 a 33 mm.

Il diametro della lama incide, invece, sulla larghezza del taglio e sulla rapidità di lavoro: la superficie di prato che il tagliaerba è in grado di coprire, infatti, aumenta in maniera direttamente proporzionale all’ampiezza del diametro della lama.

In linea di principio, per tosare prati di dimensioni non molto estese, può bastare che la lama abbia un diametro di 30-35 cm; diversamente, per superfici più estese, meglio optare per un tagliaerba dotato di lame con un’ampiezza di taglio maggiore, da 40-50 cm.

Una menzione speciale meritano le lame dei tagliaerba che possiedono anche la modalità ‘mulching’, dato che oltre a rasare il prato, sono in grado di sminuzzare finemente l’erba falciata, in modo che possa essere utilizzata per la pacciamatura o per concimare il substrato con un metodo assolutamente ecologico e sostenibile.