Stai cercando i migliori tagliaerba elettrici? Allora sei nel posto giusto!
In commercio esistono diverse tipologie di questo elettrodomestico, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori tagliaerba elettrici del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori tagliaerba elettrici presenti sul mercato:
Il tagliaerba, altrimenti detto tosaerba o rasaerba, è uno strumento a motore specificamente progettato per mantenere in ordine e alla giusta altezza l’erba del prato.
Il mercato ne offre numerosi modelli che, a seconda del sistema di alimentazione, possono essere elettrici, a scoppio o a batteria ricaricabile.
In questo articolo esamineremo in particolare le caratteristiche dei tagliaerba con cavo elettrico, dando uno sguardo anche a quelli senza filo, alimentati a batteria.
Se hai la fortuna di vivere in una casa con giardino e prato all’inglese, sai quanto questa condizione possa essere…croce e delizia.
Un giardino, infatti, ha bisogno di tanta cura per mantenere il suo splendore naturale, esattamente come un prato d’erba necessita di essere regolato spesso, per non acquisire un aspetto sciatto e disordinato.
Quindi, come puoi occuparti con successo della manutenzione delle tue zone verdi?
Un valido aiuto possono fornirlo le macchine giuste, progettate apposta per assolvere a questo compito e che utilizzano un metodo di lavoro che potrebbe definirsi citando il principio ‘massima resa con il minimo sforzo’.
Nello specifico, una di queste macchine è il tagliaerba elettrico, un attrezzo a motore che si alimenta attraverso un filo collegato alla rete di corrente (o che fa affidamento sull’energia erogata da una batteria), utilizzando il quale potrai prenderti cura del prato di qualsiasi giardino, dal più piccolo al più grande.
Precisiamo innanzi tutto che, per far funzionare un tagliaerba elettrico è necessario che, in prossimità della superficie da trattare, sia presente una presa di corrente e magari più di una, se lo spazio è davvero ampio.
Il filo di alimentazione di un tagliaerba è, infatti, lungo abbastanza da coprire distanze anche notevoli, ma di certo non è infinito…In più, il cavo di alimentazione può essere d’intralcio durante lo svolgimento del lavoro.
Puoi ovviare a questi inconvenienti scegliendo un tagliaerba elettrico a batteria ricaricabile: pratico e maneggevole, solitamente ha dimensioni compatte ed elimina l’ingombro del filo, anche se è dotato di una potenza inferiore rispetto al tagliaerba con cavo.
In qualunque modo si alimenti, il tagliaerba ha sempre la stessa modalità di funzionamento: una lama rotante dalle estremità affilate, avvitata sull’albero motore, procede a tagliare l’erba convogliandola in un cesto di raccolta, oppure lasciandola sul prato per eseguire la pacciamatura e la concimazione naturale del prato (‘modalità mulching’).
Proprio la conformazione e la disposizione delle lame sono i principali tratti distintivi dei vari tipi di tagliaerba: queste distinzioni definiscono anche l’utilizzo di un modello rispetto a un altro.
I più popolari sono i tosaerba elettrici ‘a lama rotante’: leggeri e dall’uso intuitivo, adatto a tutti, sono anche quelli meno costosi.
Stanno, invece, avendo una diffusione sempre più allargata i modelli ‘a lama elicoidale’, preferiti specialmente dai cultori del giardino perfetto, essendo apparecchi molto precisi e performanti.
Per i prati meno estesi (non più grandi di 400 m²), i tagliaerba ideali son quelli ‘a cuscino d’aria’: innovativi e tecnologici, sono senza ruote e si muovono grazie a un getto d’aria controllato che li solleva di pochi centimetri dal suolo.
Hanno lame rotanti e una notevole potenza nonostante le dimensioni contenute; inoltre, sono molto precisi e garantiscono un taglio netto e definito.
Come quelli a cuscino d’aria, anche i tosaerba elettrici ‘a spinta’ sono leggeri, maneggevoli e facili da usare, particolarmente adatti a un piccolo giardino pianeggiante.
Per i prati leggermente più grandi o che riportano una leggera pendenza, si consigliamo i tosaerba ‘semoventi’, che avanzano autonomamente senza bisogno di essere spinti dall’operatore, quindi agevolando il lavoro e rendendolo meno faticoso.
Se poi si vuole evitare del tutto l’ingombro del filo elettrico, basta scegliere un tagliaerba a batteria, il più pratico e maneggevole, ma anche quello che risente maggiormente di un’autonomia limitata, per via del suo sistema di alimentazione.
Ce ne occuperemo più diffusamente in un paragrafo a seguire, completamente dedicato a questa tipologia di rasaerba.
Infine, esistono altre due tipologie particolari di tosaerba: il primo è quello che integra l’opzione ‘mulching’, progettato per eseguire un taglio finissimo dell’erba e farla rimanere sul terreno, in modo che serva da concime naturale.
Il ‘robot tagliaerba’, invece, è il fratello gemello del robot aspirapolvere per interni ma, in questo caso, è destinato ai lavori in giardino.
Questo piccolo robot a batteria è funzionale, adatto a chi desidera automatizzare completamente l’operazione di rasatura del prato e può essere molto tecnologico, specie quando è dotato di sensori che lo guidano e gli permettono di aggirare gli ostacoli.
Oltre alla distinzione più evidente tra esemplari con filo e modelli cordless, i tosaerba elettrici si differenziano tra loro per alcune caratteristiche inerenti al loro funzionamento.
Rileva, anzitutto la potenza del motore, espressa in watt o in volt, a seconda che si tratti di un tagliaerba con cavo o a batteria.
I modelli che si alimentano attraverso il filo collegato alla corrente elettrica hanno una potenza che varia da 1000 a 2000 W: hanno un motore potente e sono adatti ai terreni più vasti.
Nei tosaerba a batteria ricaricabile il voltaggio minimo è di 20 V e può arrivare fino a 40: sono ideali per lavori meno impegnativi, su zone non particolarmente estese, anche a causa del limite di autonomia, determinata dalla durata della batteria.
Un altro fattore che determina le differenze funzionali tra i vari modelli di tagliaerba è quello relativo all’altezza e alla larghezza del taglio.
I tosaerba più moderni offrono l’opzione di scelta da 3 a 8 posizioni della lama, dato che non tutti i prati vanno rasati alla stessa altezza: il taglio standard è di 35-45 mm, il prato all’inglese (‘green’) richiede un’erba più corta, tra i 20 e i 30 mm, mentre quello ‘naturale’ deve essere regolato tra i 50 e i 60 millimetri di altezza.
La larghezza del taglio di un tosaerba elettrico, invece, fa riferimento direttamente al diametro della lama: quanto più questo parametro è ampio, tanto più efficace e veloce sarà lo svolgimento del lavoro, perché la superficie di prato che la lama è in grado di coprire cresce con l’aumentare del suo diametro.
In linea di massima, per operare su prati di dimensioni medio/grandi si consiglia di scegliere una macchina dotata di lame da 40/50 cm; per prati più piccoli può andar bene anche una lama dall’ampiezza di taglio inferiore, intorno ai 30/35 cm.
Alcuni modelli di rasaerba sono dotati anche di uno speciale accessorio a forma di pettine che agevola l’azione delle lame, orientando i fili d’erba verso di esse e aumentando così, la precisione del taglio, sia in altezza che in larghezza.
Il tagliaerba elettrico può alimentarsi attraverso un cavo da collegare a una normale presa di corrente, oppure servirsi di una batteria integrata che eroga l’energia necessaria al suo funzionamento.
Questa diversa condizione porta con sé tutta una serie di conseguenze funzionali, perché il tagliaerba elettrico senza filo presenta vantaggi e svantaggi legati proprio alla presenza della batteria al suo interno.
Da un lato, il tosaerba cordless è strutturato in maniera tale da risultare più agile e leggero (pesa intorno ai 7/8 kg), rispetto a quello con cavo di alimentazione (che può anche superare i 15 kg).
Ma, soprattutto, viene meno l’ingombro del filo e la necessità di verificare, in prossimità alla zona di lavoro, la presenza di prese elettriche a cui collegare l’apparecchio.
Inoltre, il tagliaerba a batteria è versatile e può essere utilizzato facilmente da chiunque, in qualsiasi condizione e su qualsiasi terreno.
Di contro, il limite più rilevante di questa tipologia di tagliaerba è proprio l’autonomia di lavoro, limitata alla durata della batteria: quest’ultima, anche se ricaricabile, fornisce un’energia che deve essere spesso monitorata e, quando si esaurisce, va ripristinata, costringendo a una sosta obbligata, prima di proseguire e completare il lavoro.
Inoltre, anche la potenza del motore risente del sistema di alimentazione e, nei tosaerba senza filo è più bassa rispetto a quelli alimentati a corrente elettrica.
Oggi, grazie alle nuove tecnologie applicate ai modelli a batteria, la portata di questi disagi sta progressivamente diminuendo: i modelli di tagliaerba cordless sono sempre più potenti (arrivando anche a 36 volt) e la batteria al litio che, nella quasi totalità dei casi, viene inserita al loro interno, ha una durata e un’efficienza molto più elevate rispetto al passato.
Proprio grazie a queste funzionalità aumentate anche molti professionisti del giardinaggio scelgono sempre più spesso di lavorare utilizzando un tagliaerba elettrico senza filo: per ovviare al limite di autonomia, peraltro, alcuni modelli includono una seconda batteria di ricambio.
E anche qualora il modello scelto ne preveda solo una, è quasi sempre possibile reperire, anche sul mercato on line, una batteria di supporto da acquistare separatamente.
Diversamente dal tosaerba comunemente utilizzato dai privati che possiedono una casa con giardino e prato, quello di tipo professionale è destinato all’uso lavorativo.
Si tratta di uno strumento che ha evidenti caratteristiche di livello superiore, proprio in relazione all’uso che se ne deve fare: per questo, in primo luogo rileva la sua potenza, la cui entità determina la velocità e la precisione nell’eseguire il lavoro.
Di solito, il tagliaerba professionale ha una struttura robusta, spesso realizzata interamente in alluminio, materiale scelto anche per i cerchioni delle ruote; si tratta di un apparecchio che, nella maggior parte dei casi, è dotato di cuscinetti ammortizzanti che, oltre ad agevolarne l’utilizzo, aumentano la sua durevolezza e lo rendono più resistente agli urti accidentali.
Quanto all’alimentazione, è inevitabile riconoscere che un rasaerba che per funzionare si serve di un cavo elettrico può risultare poco pratico per l’uso professionale.
Quasi sempre, infatti, è difficile che in uno spazio esterno si possa reperire una o più sorgenti di elettricità a cui collegare la macchina e, anche qualora fossero presenti, il cavo potrebbe non avere la lunghezza sufficiente per coprire tutta la superficie da percorrere.
Per questo, i tagliaerba professionali più diffusi sono quelli dotati di motore a scoppio (alimentato a carburante), oppure i modelli a batteria ricaricabile che, essendo cordless, risultano molto maneggevoli e versatili.
Proprio in considerazione di queste esigenze, i nuovi modelli di tagliaerba elettrici senza filo sono stati potenziati, vengono accompagnati da una batteria di ricambio che assicura la continuità di lavoro e offrono performance che praticamente equivalgono a quelle degli apparecchi che si alimentano attraverso la corrente elettrica.
Difficile, comunque che un tagliaerba elettrico o uno a batteria, pur se di tipo professionale, raggiunga gli standard delle prestazioni del rasaerba a scoppio: pertanto quest’ultima tipologia rimane quella preferita dai professionisti del giardinaggio.
Trattandosi di una macchina di cui esistono numerosi modelli e versioni, la forbice dei prezzi del tagliaerba elettrico è davvero molto larga.
Alcuni modelli a batteria ricaricabile sono notevolmente più economici e il loro costo parte da 23/40 euro; tuttavia, nel momento in cui si tratta di esemplari dotati di batteria di ricambio, il loro costo lievita, fino a raggiungere, nei modelli di tipo professionale, anche gli 800 euro.
Anche il prezzo dei tagliaerba elettrici si colloca all’interno di un range molto esteso, che parte da 60 euro per un esemplare dalle funzionalità basiche, destinato al giardinaggio ‘fai da te’, per arrivare, specie nei modelli ‘a spinta’, fino a 700/900 euro.
Infine, certamente molto più costosi sono i tosaerba elettrici di tipo professionale che, presentando caratteristiche strutturali e funzionali aumentate, possono arrivare a costare anche più di 1500 euro.
I tagliaerba elettrici vengono scelti prevalentemente per operare su prati dalla superficie non molto ampia, anche perché la lunghezza del filo di alimentazione non permette di gestire il lavoro su terreni superiori a 600/700 m².
La manutenzione quasi nulla e la rumorosità più bassa, rispetto agli esemplari a scoppio, sono due delle motivazioni che spingono più spesso i consumatori ad acquistare questa tipologia di tosaerba.
Rileva anche il peso, sempre più contenuto nei modelli più aggiornati, così come le dimensioni compatte, che agevolano l’utilizzo da parte anche di soggetti non dotati di particolare forza fisica.
Un altro fattore a favore dei tagliaerba elettrici è l’utilizzo semplice e intuitivo, mentre il loro principale svantaggio è costituito dalla presenza del cavo di alimentazione.
Molti utenti lamentano anche una lunghezza del cavo non sufficientemente estesa e dichiarano di preferire, a questo proposito, un tagliaerba a batteria, che offre una maneggevolezza aumentata e senza definizioni di spazio, anche riconoscendo che queste macchine incontrano il limite di un’autonomia di lavoro limitata.
I più consigliati sono i modelli di tagliaerba elettrico a lama doppia o tripla, di cui si apprezza l’efficace capacità di taglio e la rapidità con cui eseguono il lavoro.
Uno strumento destinato al taglio dell’erba non può che fare affidamento su una o più lame efficienti e ben affilate.
Con l’utilizzo, però, la lama del tagliaerba elettrico può smussarsi e perdere il ‘filo’, diventando meno precisa nella qualità del taglio e, di conseguenza, meno efficace.
È quindi necessario dedicare alla lama del tuo tosaerba una corretta manutenzione, affilandola con cadenza regolare.
Per farlo, dovrai effettuare alcuni passaggi, vediamo quali sono:
Dopo essere stata affilata, la lama va rimontata sul tosaerba, fissando e ingrassando con cura il bullone che la tiene ferma al centro e verificando che la lama sia correttamente orientata e ruoti in direzione del cestello di raccolta.
Come è evidente, dunque, la manutenzione di un tagliaerba elettrico è molto semplice: si limita all’affilatura della lama, da effettuare periodicamente, oppure alla sua eventuale sostituzione, quando necessaria, oltre che alla pulizia del meccanismo di taglio, da eseguire preferibilmente dopo ogni utilizzo o, almeno, ogni 2/3 cicli di lavoro.
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