Stai cercando i migliori tagliaerba a benzina? Allora sei nel posto giusto!
In commercio esistono diverse tipologie di questo elettrodomestico, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori tagliaerba a benzina del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori tagliaerba a benzina presenti sul mercato:
I tagliaerba a benzina sono attrezzi che funzionano con un motore a 4 tempi, a differenza di quelli a miscela che sfruttano invece le prestazioni di un motore a 2 tempi: in entrambi i casi si tratta comunque di modelli di tagliaerba a scoppio, il cui meccanismo d’azione è sostanzialmente simile.
I dispositivi a benzina sono forniti di 2 serbatoi, di cui il primo contiene appunto la benzina, mentre il secondo contiene olio, a differenza di quelli che utilizzano direttamente miscela già pronta, che pertanto dispongono di un unico serbatoio.
La scelta di un simile apparecchio dipende soprattutto dalle dimensioni del prato da rasare.
Se si tratta di un’area molto estesa, è senza dubbio preferibile optare per un modello a benzina, capace di operare rapidamente, in maniera efficace e di affrontare anche qualche dislivello.
Se al contrario il giardino è piccolo e senza dislivelli, si può usare una macchina elettrica, più adatta a tale scopo.
I tagliaerba a benzina si caratterizzano infatti per essere alimentati con carburante e per sviluppare una notevole potenza.
I requisiti fondamentali da valutare prima di orientarsi nella scelta di un apparecchio del genere, che tra l’altro è destinato a funzionare per lungo tempo con una minima manutenzione, sono i seguenti.
Il primo aspetto da prendere in esame è quello della potenza, dato che proprio da questo parametro dipendono sia la funzionalità che la rapidità d’impiego del prodotto.
In commercio esistono due tipi di tagliaerba a benzina, che sono:
I primi consumano quantitativi di carburante molto maggiore rispetto agli altri e inoltre, a seconda del tipo di terreno su cui lavorano, possono produrre potenza operativa in maniera disomogenea, in quanto la benzina non viene sempre erogata in modo costante.
I motori a 4 tempi, invece, offrono prestazioni migliori poiché garantiscono una potenza elevata e costante, oltre a mantenere i consumi entro valori del tutto accettabili.
Le due varianti (a spinta e semoventi) producono un differente contributo ergonomico, dato che i primi procedono in rapporto alla maggiore o minore spinta impressa dall’operatore, mentre i secondi avanzano grazie all’input delle due ruote motrici.
I modelli dotati di trazione autonoma sono considerati i più indicati per affrontare prati ampi e scoscesi, poiché la forza motrice risulta di ottimo livello, così come la potenza sviluppata.
La cilindrate più diffuse partono da 125 cc in poi, tenendo conto che quanto più alto è questo valore, tanto migliore è la resa finale soprattutto in presenza di prati folti e con erba alta.
La capacità di taglio costituisce un’altra variabile fondamentale da considerare in fase d’acquisto perché da essa dipende la qualità della rasatura e quindi l’aspetto finale del prato.
Il motore a benzina, che si basa sul principio della combustione interna, è in grado di garantire un perfetto funzionamento delle lame, che vengono spinte a girare in maniera coordinata e costante, tagliando in modo netto e preciso qualsiasi manto erboso.
Gli aspetti da valutare a questo proposito sono 2, e precisamente:
La larghezza del taglio è collegata all’estensione di superficie che viene falciata ad ogni passata, e che può assestarsi su 30-35 centimetri (per i modelli più economici e meno performanti) e su 40-50 centimetri (per macchine di alto livello qualitativo).
Una maggiore larghezza del taglio consente di velocizzare notevolmente le operazioni, utilizzando meno passaggi.
L’altezza del taglio è un parametro importantissimo in quanto l’erba può crescere con diversa velocità e quindi raggiungere altezze considerevoli anche in pochi giorni.
La possibilità di intervenire efficacemente anche su erba alta consente di dilazionare gli interventi, con un significativo risparmio di tempo e di fatica.
I modelli basici sono dotati di 3-4 opzioni per tagliare erba non troppo alta, mentre i modelli più perfezionati possono arrivare fino a 7 varianti, per intervenire su erba di dimensioni medio-alte.
Bisogna tenere conto che l’altezza minima selezionabile è di 20-25 millimetri, mentre il massimo livello che si può impostare supera i 70-75 millimetri.
La struttura dei tagliaerba a benzina è solitamente piuttosto compatta, con un’ampia base fornita di ruote inferiori , che, nei modelli semoventi sono motorizzate in maniera autonoma.
Gli angoli del corpo-macchina sono smussati e rivestiti di materiale plastico anti-graffio e anti-urto, per evitare il rischio di urti e collisioni durante l’impiego.
Le loro dimensioni sono notevoli, in rapporto al fatto che internamente l’apparecchio deve contenere un motore e due serbatoi, uno per la benzina e l’altro per l’olio.
Inoltre alcuni modelli sono forniti anche di un capiente contenitore per l’erba tagliata, che di solito è localizzato in posizione centrale.
Il peso di simili strumenti non è mai inferiore a 20-25 chili.
I tagliaerba a benzina sono considerati piuttosto ingombranti, anche per la presenza di un manubrio di comando che si estenda dalla base e che contribuisce ad aumentare ulteriormente le loro dimensioni.
Alcuni modelli, tuttavia, sono accessoriati con impugnatura pieghevole e richiudibile, che permette di compattare almeno parzialmente l’apparecchio.
Il robusto telaio in acciaio e i due serbatoi si trovano localizzati sopra al sistema di lame rotanti, anch’esse realizzate in acciaio inox, di solito racchiuse dentro a un alloggiamento sottostante, che contribuisce ad aumentare ancora di più le dimensioni.
Un altro aspetto strutturale da valutare prima dell’acquisto è relativo alle ruote, che devono essere gommate, molto scorrevoli e di dimensioni adeguate per poter affrontare qualsiasi tipologia di terreno (pianeggiante oppure in pendenza).
Una buona aderenza al substrato, che è la principale garanzia di successo per ottenere la migliore resa, dipende soprattutto dalla struttura e dalle dimensioni delle ruote.
Il serbatoio per la raccolta dell’erba, spesso prodotto in tela impermeabile, dovrebbe avere una capienza non inferiore a 50 litri, per garantire buone prestazioni funzionali.
Tenendo conto che il lavoro svolto da un tagliaerba a benzina è molto superiore rispetto a quello dei modelli di tagliaerba elettrici, bisogna ovviamente considerare che la sua praticità d’impiego può rimanere condizionata.
Tuttavia i migliori modelli vengono prodotti con alcune caratteristiche finalizzate a migliorare la maneggevolezza e la versatilità.
Il manico verticale regolabile, ad esempio, può adattarsi alla perfezione all’altezza dell’operatore, evitandogli di assumere posture incurvate e non fisiologiche.
Inoltre l’impugnatura è quasi sempre ergonomica e realizzata in morbida gomma siliconata, per offrire una presa salda e sicura e per alloggiare correttamente le dita della mano.
La forza propulsiva del tagliaerba, che è massima in quelli semoventi e minore nei modelli a spinta, viene comunque potenziata dalla scorrevolezza delle ruote, che facilitano notevolmente tutte le operazioni.
La rumorosità è uno dei parametri più impattanti di questi attrezzi che, servendosi delle prestazioni di un motore a scoppio a 4 tempi, producono emissioni sonore abbastanza forti.
Oltre alla rumorosità, questi dispositivi emettono anche un odore di carburante piuttosto intenso, analogo a quello dei motori di moto e veicoli.
Si tratta comunque di inconvenienti che possono essere facilmente risolti utilizzando apposite cuffie protettive, oppure impostando la velocità su valori bassi, per limitare emissioni di qualsiasi genere.
I valori standard riguardanti la produzione di onde sonore disturbanti si assesta sui 100 decibel, un indice senza dubbio incisivo a livello acustico.
Esiste una stretta correlazione tra la potenza del motore e il rumore.
Le caratteristiche del tagliaerba a benzina dipendono sostanzialmente dal suo funzionamento.
Il presupposto fondamentale che consente di mettere in azione l’apparecchio è rappresentato dalla disponibilità di carburante, che prevede il pieno di benzina e di olio.
L’operazione preliminare è quindi quella di azionare il motore, che di solito viene attivato mediante una corda, da tirare fino a che si avverte lo scoppio.
Prima di compiere questa operazione è necessario controllare che la presa d’aria sia chiusa, per evitare di ingolfare il motore a causa di un eccessivo versamento di benzina.
È soltanto dopo aver acceso il motore che l’aria deve essere aperta.
Nel momento in cui la componentistica meccanica raggiunge il giusto numero di giri, è possibile incominciare a muovere il tagliaerba sul prato, avendo precedentemente regolato sia l’altezza che l’ampiezza del taglio.
Una delle caratteristiche più interessanti di simili attrezzi è il mulching, una funzione importantissima che permette non soltanto di raccogliere l’erba nel contenitore, ma anche di sminuzzarla finemente per poi lasciarla sul prato.
In questo modo i residui vegetali funzionano come un ottimo concime organico, in grado di fertilizzare il substrato in maniera assolutamente naturale, rispettosa dell’ecosistema e molto efficace.
Gli apparecchi dotati di questa opzione consentono all’operatore di non svuotare il serbatoio e quindi di velocizzare notevolmente le operazioni.
La manutenzione di simili macchinari deve essere fatta con attenzione e soprattutto a scadenze regolari, per evitare che le parti meccaniche possano perdere la loro funzionalità.
I modelli a benzina, che sfruttano le prestazioni di un motore a scoppio, richiedono un controllo maggiore di quelli elettrici, soprattutto per quanto riguarda il cambio dell’olio.
Alcuni prodotti di ultima generazione, il cui costo è leggermente superiore a quelli tradizionali, non prevedono il cambio dell’olio e quindi possono essere utilizzati con una manutenzione minima.
Quando le estensioni di prato da tagliare sono superiori a 2000 metri quadri è sempre consigliabile orientarsi verso modelli “rider“, che sono veri e propri trattorini rasaerba.
I loro requisiti funzionali sono essenzialmente simili a quelli tradizionali, con l’unica differenza che sfruttano una potenza superiore e quindi prevedono un maggiore consumo di carburante.
Le caratteristiche dei tagliaerba a benzina sono le seguenti:
La maggior parte dei tagliaerba a benzina è fornito di un sistema a lame rotanti, mentre soltanto per impieghi specifici (come sui campi da golf) può essere utilizzato il sistema a lame elicoidali.
I modelli a spinta, che sono i più economici, funzionano quando l’operatore fa avanzare l’apparecchio che è privo di autonomia.
I modelli semoventi, invece, avanzano in maniera automatica, consentendo un notevole risparmio di fatica e di tempo.
I modelli rider sono manovrati dall’operatore esattamente come un vero e proprio trattorino e permettono di affrontare estensioni molto vaste di terreno senza nessuna fatica e in breve tempo.
I modelli forniti di decespugliatore vengono progettati per prati con erba molto alta e per terreni incolti, ricchi di sterpaglie e cespugli infestanti.
La presenza del meccanismo di disinnesco delle lame, che si trova sui tagliaerba di ultima generazione, è un optional estremamente utile poiché consente di bloccare le lame anche a motore acceso, offrendo garanzie di sicurezza senza paragoni.
Una simile funzione permette anche di non spegnere l’apparecchio quando si svuota il serbatoio dall’erba.
Un’altra vantaggiosa caratteristica di questi attrezzi è relativa alla velocità di avanzamento regolabile (autowalk), che permette all’operatore di personalizzare al massimo le sue prestazioni in base al tipo di terreno o anche all’eventuale presenza di ostacoli imprevisti.
Le ruote anteriori multi-direzionali sono state progettate per facilitare al massimo le manovre, soprattutto intorno ad alberi, aiuole o cespugli.
In alcuni modelli è presente la possibilità di collegare, mediante un attacco rapido, un tubo per l’acqua al carter del tosaerba, per ottimizzare pulizia e manutenzione.
L’opzione di regolare l’altezza del manubrio oppure quella della leva idrostatica conferisce una maggiore stabilità alla macchina, che in questo modo può adattarsi perfettamente alla corporatura dell’operatore, evitando che assuma posture scorrette.
In commercio sono disponibili sia tagliaerba a benzina, che utilizzano un motore a scoppio a 4 tempi, sia a miscela, impostati su un motore a 2 tempi.
Nel primo caso sono presenti due serbatoi (uno per la benzina e l’altro per l’olio), mentre nel secondo caso c’é un unico serbatoio; di conseguenza le dimensioni e il peso dei due apparecchi sono differenti.
I tagliaerba a benzina sono preferibili per le seguenti prestazioni:
Quelli a miscela invece offrono vantaggi che seguono:
Secondo le attuali tendenze di mercato, i prodotti a benzina sono senza dubbio i più diffusi e quelli con più ampio target di consumatori, anche per l’ottimo rapporto qualità/prezzo che li caratterizza.
Mai come in questo settore i prezzi dei prodotti disponibili sul mercato sono variabili, in quanto partono da poche centinaia di euro (250-300 euro) per i modelli basici, per arrivare a oltre 1000-1500 euro per quelli più completi e performanti.
Prima di acquistare un simile apparecchio è sempre consigliabile documentarsi sulle caratteristiche di varie proposte, avendo cura di orientarsi verso il tipo più indicato per le proprie esigenze.
Un buon compromesso tra prestazioni e costo può essere quello di 500-600 euro, un valore compatibile con buoni standard qualitativi, affidabilità e facile disponibilità di pezzi di ricambio originali.
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