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Tagliaerba A Batteria: La Guida Completa alla Scelta

tagliaerba a batteria

Stai cercando i migliori tagliaerba a batteria? Allora sei nel posto giusto!

In commercio esistono diverse tipologie di questo elettrodomestico, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori tagliaerba a batteria del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.

migliori tagliaerba a batteria

tagliaerba
einhell

tagliaerba a batteria einhell
5/5

tagliaerba black&decker

tagliaerba a batteria blackdecker
4.2/5

tagliaerba
bosh

tagliaerba a batteria bosh
4.3/5

tagliaerba black&decker

tagliaerba a batteria black & decker
3.6/5

Classifica migliori tagliaerba a batteria

Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori tagliaerba a batteria presenti sul mercato:

Tagliaerba a batteria

Per un impiego alternativo a quello del tagliaerba a benzina e soprattutto in caso di estensioni limitate di erba da rasare, è consigliabile orientarsi nella scelta di un apparecchio a batteria, la cui alimentazione elettrica non prevede cavi di nessun genere.

Le due opzioni sono modelli a spinta, per giardini più piccoli, e modelli semoventi per quelli più grandi.

Di solito il loro utilizzo è consigliato per terreni con superfici inferiori a 700 metri quadrati, poiché oltre a questo limite è preferibile scegliere macchine a scoppio o trattorini con modalità rider.

I tagliaerba a batteria offrono numerosi vantaggi, tra cui un bassissimo livello di emissioni sonore, un peso molto contenuto e un ingombro ridotto, oltre a una manutenzione estremamente limitata.

Le loro prestazioni sono di ottimo livello in quanto la componentistica meccanica è del tutto simile a quella dei modelli a benzina; l’unico svantaggio di simili attrezzi è legato alla loro autonomia, che essendo piuttosto ridotta non consente di operare su ampie superfici di terreno.

D’altra parte gli strumenti elettrici alimentati tramite fili non offrono la minima libertà di movimento, poiché anche utilizzando prolunghe piuttosto lunghe, l’ingombro dei cavi condiziona moltissimo la gestione operativa della rasatura.

Si può dire quindi che i tagliaerba a batteria hanno tutti i vantaggi di quelli elettrici e in più sono in grado di risolvere i problemi di gestione dei cavi di alimentazione, per cui si confermano l’opzione ideale per giardini di dimensioni medio/piccole, preferibilmente pianeggianti.

forbici tagliaerba a batteria

Il loro funzionamento dipende da tre componenti fondamentali, che sono:

  • batteria ricaricabile;
  • motore elettrico;
  • caricatore.

Nella maggior parte dei casi le batterie, che sono costruite con celle agli ioni di litio, hanno un’ampiezza di taglio compresa tra 28 e 45 centimetri, che può essere modulata agevolmente mediante i comandi posizionati sul manubrio di guida.

I principali vantaggi che rendono simili strumenti tra i più richiesti sul mercato sono:

  • basse emissioni sonore;
  • estrema praticità;
  • leggerezza senza paragoni;
  • maneggevolezza;
  • versatilità;
  • minimo impatto ambientale;
  • consumi molto contenuti.

Il requisito fondamentale che deve essere valutato con attenzione prima di comprare un tagliaerba di questo genere è collegato alla durata e alla tipologia delle batterie, considerando che una carica dovrebbe coprire l’intero giardino.

Per raggiungere un simile obiettivo è necessario che l’amperaggio sia adeguato alla potenza del motore, tenendo conto che quanto maggiore è la forza con cui viene eseguita la rasatura del prato, tanto minore è l’autonomia.

In commercio sono disponibili numerosi modelli di prodotti del genere, che spesso mostrano una sensibile riduzione dell’autonomia in seguito ai ripetuti utilizzi del prodotto.

Questo parametro non va comunque a limitare in nessun modo l’efficacia delle prestazioni.

I principali requisiti del tagliaerba a batteria sono i seguenti:

  • potenza, che dipende dalla forza impressa dal motore al sistema rotante delle lame disposte anteriormente. Una maggiore potenza implica un consumo più alto e quindi una minore autonomia, per cui di norma è preferibile non utilizzare l’apparecchio ai limiti massimi della potenza, mantenendosi su un valore medio;
  • tipo di trazione, che può essere a spinta quando i giardini da trattare hanno un’estensione inferiore a 400 metri quadrati e si trovano su terreni pianeggianti, oppure semovente, per prati estesi oltre 500 metri quadrati e nei quali sono presenti dislivelli e pendenze. I modelli del secondo tipo sono quelli più maneggevoli in quanto si muovono in autonomia sfruttando l’energia elettrica offerta dalla batteria. Mentre negli apparecchi a spinta l’operatore agisce imprimendo una forza motrice al tagliaerba che avanzando sul terreno svolge i suoi compiti, nei tipi semoventi l’operatore si deve occupare soltanto di direzionare lo strumento, dato che la sua propulsione si realizza in autonomia;
  • batterie, che rappresentano il nucleo funzionale dell’intera struttura e che proprio per questo motivo sono dispositivi di ultima generazione, capaci di produrre energia elettrica sfruttando le prestazioni degli ioni di litio;
  • larghezza del taglio, che si riferisce alla superficie del terreno erboso che viene trattata dal sistema di lame dell’attrezzo. Per prati con estensione inferiore a 400 metri quadrati, la larghezza di taglio è compresa tra 35 e 46 centimetri, mentre per giardini la cui area varia da 500 a 700 metri quadri, questo parametro è compreso tra 46 e 53 centimetri;
  • altezza del taglio, che è particolarmente condizionata non soltanto dalle dimensioni dell’erba ma anche dalla presenza di vegetazione infestante, sterpaglie, cespugli e rami secchi. È chiaro che in condizioni del genere, un tradizionale tagliaerba a batteria può non essere sufficiente, poiché le sue funzioni sono limitate a manti erbosi regolari. Il valore standard di altezza corrisponde a 40 millimetri, mentre è possibile diminuire questo parametro fino a 20 millimetri o aumentarlo fino a 60 millimetri a seconda delle differenti esigenze personali;
  • contenitore di raccolta, che è posizionato sotto al motore oppure in posizione posteriore. In ogni caso questo accessorio deve avere una capienza (volume) compresa tra 30 e 50 litri. Soltanto in questo modo non si presenta l’esigenza di interrompere spesso il lavoro a causa dell’eccessivo riempimento del serbatoio per i rifiuti. I materiali costitutivi di un simile accessorio sono stoffa impermeabilizzata e idrorepellente oppure metallo (di solito alluminio oppure raramente acciaio inox).

tagliaerba elettrico a batteria

È indispensabile che il peso dell’apparecchio non sia troppo elevato per non affaticare l’operatore che tra l’altro deve avere la possibilità di regolare adeguatamente l’altezza del manubrio.

Nella maggior parte dei modelli, in manubrio è regolabile e pieghevole, in modo tale da essere spostato per minimizzare lo spazio occupato dalla macchina durante i periodi di disuso.

Spesso è presente un vantaggioso sistema anti-vibrazioni che minimizzando le oscillazioni dovute allo sfregamento delle ruote sul terreno, limita al massimo l’insorgenza di fastidiosi movimenti oscillatori e sussultori, che potrebbero condizionare la conduzione dell’apparecchio.

Un’opzione particolarmente gradita agli utenti è quella di “leaf collect“, che permette di raccogliere le foglie morte durante il taglio dell’erba, separandole da essa.

La funzione tagliabordi/decespugliante consente infine di ottimizzare e velocizzare il lavoro di rasatura del prato utilizzando il medesimo apparecchio.

Tagliaerba a batteria senza filo

Il tagliaerba a batteria senza filo è disponibile con vari modelli, che sono i seguenti.

Tagliaerba a lame rotanti

Si tratta dei più diffusi modelli di macchine per rasare il prato, il cui funzionamento dipende dalla rotazione reciproca di un sistema di lame circolari, spesso dentate.

Tagliaerba a lame elicoidali

Sempre più diffusi per la precisione con cui svolgono il loro lavoro, questi attrezzi garantiscono un’eccellente qualità del taglio, ideale per alcuni impieghi come campi da golf oppure prati ornamentali all’inglese.

Tagliaerba a cuscino d’aria

Progettati per piccoli appezzamenti di terreno, questi attrezzi funzionano con un sistema di lame rotanti appoggiate su un cuscino d’aria, che dipende dall’emissione di soffi gassosi da parte di fori laterali.

Potenti, leggeri e facili da maneggiare, simili prodotti garantiscono un taglio netto e preciso; pur non possedendo nessun sistema di movimento (non sono forniti di ruote), si mantengono sospesi grazie a un meccanismo brevettato di soffiatura.

Tagliaerba a spinta

Valutati tra i più convenienti sul mercato, queste apparecchiature sono maneggevoli, leggere e versatili e trovano impiego prevalentemente su piccoli giardini senza dislivelli.

Il loro meccanismo prevede un decisivo intervento da parte dell’operatore, che spingendo la macchina la fa procedere e quindi funzionare.

Tagliaerba semoventi

Si tratta di strumenti indicati per superfici pianeggianti di oltre 500 metri quadrati, il cui funzionamento dipende da un avanzamento automatico che garantisce uno spostamento autonomo del tagliaerba, che deve essere soltanto indirizzato dall’operatore.

Tagliaerba mulching

L’opzione mulching, che viene considerata una valida alternativa al taglio tradizionale, prevede un completo sminuzzamento dei residui di erba tagliata, che così non entra nel serbatoio di raccolta ma rimane sul terreno comportandosi come concime naturale.

I tagliaerba a batteria spesso alternano questa funzione con quella tradizionale di raccolta, mediante un serbatoio disposto inferiormente.

Il principale vantaggio dei modelli di tagliaerba a batteria senza filo è costituito dall’assenza di cavo, che migliora nettamente la libertà d’azione dell’operatore.

tagliaerba a batteria professionale

Prima di acquistare un prodotto del genere, bisogna valutare che il tempo necessario al taglio corrisponda più o meno all’autonomia della batteria, per evitare di interrompere a metà il lavoro.

In ogni caso è sempre consigliabile possedere almeno una batteria di ricambio, poiché in alcuni casi può essere utile sostituirla con quella montata.

Le batterie agli ioni di litio (Li-ion) sono diventate ormai il migliore standard qualitativo di questi prodotti, grazie alla ricarica rapida e alla lunga durata.

Nella scelta di questi accessori è indispensabile valutare due fattori, che sono tensione (espressa in Volt), che è indicativa della potenza del motore, e capacità (misurata in Ampere), che si riferisce all’autonomia del dispositivo.

Tra i vari modelli di tagliaerba a batterie senza fili, gli ultimi arrivati sul mercato sono i robot “rider”, che funzionano molto bene in maniera automatica grazie alla presenza di sensori di movimento che permettono loro di aggirare e riconoscere gli ostacoli.

Questi prodotti hanno un’autonomia maggiore rispetto ai modelli tradizionali e un costo leggermente superiore; il loro impiego è indicato per estensioni superiori ai 2000 metri.

Tagliaerba a batteria professionale

I tagliaerba a batteria professionali sono dotati delle seguenti caratteristiche:

  • potenza, che è un parametro strettamente collegato alla superficie del prato da tosare. Su un terreno che non supera 300 metri, è sufficiente una potenza compresa tra 1000 e 1300 watt, mentre oltre questa estensione e fino a 700 metri quadrati, la potenza migliore è compresa tra 1400 e 1800 Watt;
  • autonomia, che dipende dalla tensione della batteria, espressa in Volt. Maggiori sono questi valori, migliore è l’autonomia dell’apparecchio, che garantisce prestazioni ottimali anche su estensioni medio/grandi. Un prato con superficie inferiore a 300 metri quadrati richiede una tensione di almeno 18 Volt. Quando la superficie è compresa tra 300 e 500 metri quadrati, bisogna orientarsi verso prodotti da 36 Volt, mentre per prati estesi oltre 700 metri quadrati, è preferibile adottare tagliaerba da 36-38 Volt;
  • larghezza del taglio, che è legata alla superficie del prato da tosare, condiziona notevolmente le prestazioni dell’apparecchio, in quanto per giardini piccoli (meno di 400 metri quadrati) la larghezza del taglio è compresa tra 35 e 46 centimetri, mentre per prati estesi da 400 a 700 metri quadrati, la larghezza deve essere valutata tra 46 e 53 centimetri;
  • altezza del taglio, che è un parametro strettamente collegato alla tipologia di prato da trattare. Il taglio più basso si assesta su 20 millimetri, quello più alto su 60 millimetri, mentre i valori standard sono compresi tra 35 e 45 millimetri per i prati corti (“green”) e tra 50 e 60 millimetri per i prati naturali. L’altezza del taglio è controllata da un numero variabile di impostazioni (di solito da 3 a 8), tenendo presente che un tappeto erboso molto alto deve essere tagliato in più volte (due o tre passate);
  • peso, che è molto più contenuto rispetto ai modelli a benzina (solitamente caratterizzati da un ingombro ponderale sui 20 kg), in quanto non supera i 10-15 kg, migliorando notevolmente la maneggevolezza e la semplicità di impiego del dispositivo anche su terreni dislivellati;
  • contenitore di raccolta, che ha una capacità compresa tra 30 e 60 litri, e che è rimovibile se posizionato posteriormente al vano macchina. Alcuni dispositivi sono realizzati in tela, altri in plastica rinforzata.

Tagliaerba piccolo a batteria

I criteri qualitativi e pratici necessari per scegliere correttamente un tagliaerba piccolo a batteria si collegano essenzialmente all’ingombro che esso occupa soprattutto quando non viene usato.

tagliaerba a batteria senza filo

Proprio per questo motivo, oltre a design, dimensioni e peso del prodotto, è necessario valutare il tipo di manubrio, che deve essere pieghevole e reclinabile su se stesso, per permettere di smontarlo facilitandone il trasporto e lo stoccaggio.

Apparecchi del genere, che sono indicati per giardini di dimensioni limitate, possono essere sia a spinta che semoventi, ma in ogni caso devono offrire una certa capacità di lavoro che consenta di risparmiare tempo, optando preferibilmente per una sola passata.

Se l’erba è piuttosto alta e se si presenta di consistenza dura, difficile da tagliare, si configura il rischio di intasamento del macchinario con inevitabile blocco durante l’opzione del mulching.

Inoltre, il serbatoio di raccolta per l’erba è molto più contenuto rispetto ai tagliaerba di dimensioni normali, così come il manubrio, che solitamente è ergonomico e dotato di una pulsantiera laterale.

Tagliaerba a batteria: prezzo

I prezzi dei tagliaerba a batteria, considerando qualsiasi brand presente in commercio, non sono mai inferiori ai 100-110 euro, mentre i modelli più costosi possono raggiungere anche i 1300 euro.

La significativa differenza tra questi diversi valori è legata al fatto che esistono livelli di performance e dimensioni degli apparecchi alquanto diversificati, l’eventuale presenza di un sistema anti-vibrazione o di un dispositivo tagliabordi.

Altri accessori che possono incidere sul costo finale del prodotto sono la funzione leaf-collect, che serve per raccogliere le foglie morte durante la rasatura del prato e che sfrutta uno speciale sistema di lame, e il sistema per regolare le aiuole e bordure.

Sul prezzo complessivo incide anche il servizio di assistenza post-vendita, che deve garantire la disponibilità di pezzi di ricambio originali, reperibili in breve tempo.

Un buon compromesso tra qualità e prezzo è di circa 600-750 euro, che nel settore dei tagliaerba a batteria consente di acquistare prodotti qualitativamente di ottimo livello, robusti, durevoli e dotati di utili accessori.

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