Stai cercando i migliori soffiatori per foglie? Allora sei nel posto giusto!
In commercio esistono diverse tipologie di questo strumento, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori soffiatori per foglie del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Il soffiatore foglie è un attrezzo da giardinaggio progettato per impieghi professionali su ampie estensioni di terreno, che si è progressivamente imposto all’attenzione anche degli hobbisti grazie ai suoi vantaggiosi requisiti funzionali.
Si tratta di un utensile dal funzionamento estremamente semplificato, che prevede l’emissione di uno sbuffo d’aria ad alta pressione che può essere direzionato a seconda delle singole esigenze.
Dopo aver spinto fuori l’aria attraverso un ugello, questo dispositivo è in grado di spostare foglie secche, detriti, rametti e sfalci d’erba.
Il suo meccanismo d’azione, che può essere elettrico oppure a benzina (a scoppio) è semplificato al massimo, ma nello stesso molto efficace, tanto da essere ormai utilizzato da quasi tutti gli operatori ecologici.
Alcuni modelli sono forniti anche dell’opzione aspirante, in modo tale da coniugare le due principali funzioni utili per mantenere in buono stato le aree verdi.
Nato negli anni ’50 come strumento nebulizzatore a zaino, il soffiatore si è poi successivamente evoluto fino a diventare un attrezzo poco voluminoso, leggero, dal design compatto e dotato di prestazioni di ottimo livello.
Bisogna tuttavia tenere conto del fatto che i modelli a benzina, che sono forniti di un motore a scoppio a 2 oppure a 4 tempi, possono inquinare l’ambiente non soltanto per l’emissione di sostanze di rifiuto soprattutto gassose che entrano nell’atmosfera, ma anche acustiche.
Le tipologie ad alimentazione elettrica non hanno questo problema e le loro emissioni inquinanti possono essere contenute quasi del tutto.
La grande utilità di strumenti del genere è quella di velocizzare moltissimo le operazioni di pulitura delle aree verdi, spingendo in una determinata zona d’accumulo tutte le foglie e i residui (secchi e freschi) del giardino.
Con pochi passaggi è possibile eliminare lo sporco senza nessuna fatica e con un netto risparmio di tempo rispetto all’uso di ramazza e rastrello.
Il getto d’aria emesso varia a seconda della potenza del motore, che genera un getto d’aria molto potente e capace di spingere in maniera unidirezionale le foglie e gli sfalci d’erba.
I modelli più perfezionati sono dotati anche della funzione di sminuzzare e tritare i detriti che spesso vengono poi utilizzati come materiale concimante naturale.
Il soffiatore a scoppio trova impiego prevalentemente per usi professionali e su ampie estensioni di terreno dato che la sua alimentazione sfrutta le prestazioni di un motore a scoppio in 2 o in 4 tempi.
Anche se si tratta di motori di piccola cilindrata, tuttavia le loro funzioni sono molto valide, soprattutto se paragonate alle dimensioni particolarmente ridotte dell’attrezzo.
Di solito l’operatore indossa una speciale imbragatura a fascia che, oltre a sostenere il dispositivo, consente di orientarlo con grande precisione.
La sua funzione è duplice perché da un lato solleva dal terreno le foglie anche se sono in parte attaccate oppure bagnata e d’altro lato le spinge verso la direzione voluta.
Forniti di un’impugnatura ergonomica, questi soffiatori si confermano la soluzione ideale per velocizzare i lavori di manutenzione ordinaria dei giardini.
Il soffiatore elettrico è un apparecchio che riceve alimentazione da un cavo collegato a una presa di corrente, la cui potenza è di buon livello e comunque indicata per giardini di dimensioni piccole o medie.
Leggero e molto più silenzioso di quello a benzina, questo soffiatore presenta la limitazione di avere un filo elettrico che ne condiziona in parte la libertà di spostamento.
La scelta di un dispositivo di questo tipo è condizionata principalmente dalle dimensioni del giardino, dato che la presenza del cavo di alimentazione limita i movimenti.
D’altra parte la minore emissione di onde acustiche disturbanti lo rende l’opzione ideale per chi ama il silenzio a contatto con la natura oppure per chi preferisce un minimo impatto ambientale.
Il soffiatore a batteria è quello più diffuso e apprezzato per uso domestico e quindi non professionale, dato che le sue prestazioni sono efficaci e rapide.
Facilissimo da utilizzare e molto leggero, un soffiatore del genere viene alimentato da batterie agli ioni di litio, che sono considerate le più performanti in assoluto.
La potenza media di questi apparecchi è di circa 30-36 Volt, un valore che permette di produrre un soffio d’aria alla velocità di 250 chilometri all’ora.
Le funzioni di un soffiatore foglie professionale sono quelle di generare una potente corrente d’aria per sollevare e radunare residui vegetali di varie dimensioni, ammucchiandoli in un determinato punto.
Il suo impiego è indicato anche per pulire le grondaie e per asciugare mobili da giardino, biciclette e scooter.
Molti modelli sono dotati anche della funzione aspirante per svolgere al meglio le funzioni di pulizia di parchi e giardini; essi infatti sono in grado dapprima di sollevare i detriti per poi aspirarli, triturarli e immetterli in un apposito raccoglitore.
In questo modo si evita il fastidio di dover raccogliere le foglie e gli sfalci, che di solito vengono considerevolmente ridotti di volume, anche fino a 15 volte di meno rispetto a quello iniziale.
I modelli di soffiatore professionale sino quasi tutti a benzina o a miscela, dato che le loro funzioni sono di alto livello e i consumi sono piuttosto contenuti.
L’energia termica fornita dai motori a scoppio è molto elevata e di conseguenza le funzioni operative dell’apparecchio consentono di affrontare estensioni molto ampie.
Per scegliere il prodotto più adatto alle differenti necessità, bisogna innanzitutto valutare l’ampiezza della superficie da trattare e la configurazione del terreno.
Se da un lato i modelli elettrici sono più indicati per un utilizzo domestico e dilettantistico, quelli a energia termica vengono consigliati per superfici superiori a 1000 metri quadrati e con vegetazione affiorante.
Oltre i 2000 metri quadrati è praticamente indispensabile ricorrere a soffiatori con motore a scoppio.
Gli apparecchi professionali sono più leggeri, più silenziosi e con minori emissioni inquinanti, poiché la loro progettazione abbina una potenza considerevole con la presenza di filtri che contribuiscono a limitare l’inquinamento.
Per terreni di estensione inferiore a 1500 metri quadrati e con pochi alberi, un soffiatore professionale elettrico può essere la scelta giusta a patto che la sua potenza non sia inferiore a 3000 watt.
Sarebbe preferibile orientarsi verso apparecchi forniti di trituratore, che consentono di frantumare i detriti vegetali che vengono successivamente sparsi sul terreno come concime naturale.
Il peso di simili apparecchiature non deve superare i 4-5 kg, poiché il loro spostamento viene effettuato manualmente e quindi coinvolge la forza muscolare dell’operatore, che per lavorare in sicurezza può servirsi anche di apposite cinghie di sospensione.
A seconda del tipo di lavoro da svolgere, è possibile utilizzare dispositivi portatili oppure a zaino con imbragatura.
I soffiatori elettrici pesano tra 3 e 6 kg, mentre quelli a scoppio tra 4 e 18 kg, pertanto nella scelta di un attrezzo professionale è fondamentale orientarsi in base all’estensione del terreno e alla sua disposizione (pianeggiante, in pendenza, con pochi o molti alberi).
I modelli portatili sono i più leggeri in assoluto e vengono trasportati afferrando un’impugnatura ergonomica associata a una cinghia di sospensione, che può essere indossata sulla spalla.
In questo modo il giardiniere può orientare verso il basso il tubo, senza gravare troppo le braccia durante il lavoro.
Il soffiatore a zaino è decisamente più pesante e viene fissato posteriormente sulla schiena grazie a un’imbracatura imbottita che impedisce il contatto diretto con il motore.
Simili tipologie professionali a zaino sono fornite di un tubo molto più lungo e di un vano motore ampio e pesante: il loro impiego è indicato per parchi e giardini molto vasti e in tutte le zone circostanti alberi e aiuole, dove le foglie secche tendono ad ammucchiarsi, spesso rimanendo impigliate nelle radici affioranti.
In commercio si possono trovare anche apparecchi dotati di rotelle, che vengono fissate alle estremità del tubo: in questo modo il giardiniere trascina e spinge l’apparecchio sul terreno, analogamente a un aspirapolvere, anche perché la struttura è montata su rotelle semoventi.
In questi casi il peso dell’apparecchio è elevato ma l’operatore non ne subisce le conseguenze in quanto le ruote consentono spostamenti rapidi e fluidi.
Il soffiatore a batteria è un utensile da giardinaggio indicato per pulire zone verdi dalle foglie e dagli sfalci d’erba.
Oltre a consentire di spostare ed ammucchiare i residui vegetali attraverso un getto d’aria emesso ad alta potenza, questo strumento permette di raccogliere il materiale di rifiuto che viene aspirato, sminuzzato e inserito in un serbatoio contenitore.
I modelli a batteria sono di tipo elettrico ma senza cavo, e pertanto estremamente pratici e indicati per giardini di medie e grandi dimensioni.
Nella scelta di questi utensili è necessario valutare i seguenti requisiti:
A differenza dei soffiatori elettrici, quelli a scoppio sono più performanti ma hanno un maggiore ingombro ponderale, sono più rumorosi e producono emissioni inquinanti.
Essendo forniti di un motore a due o quattro tempi, necessitano di una manutenzione abbastanza complessa che ricorda quella delle macchine.
Nonostante i lati negativi, questi apparecchi offrono notevoli vantaggi per quanto riguarda la potenza, l’autonomia e la libertà di movimento.
La cilindrata di questi modelli è compresa tra 25 e 50, per arrivare ai 70-75 dei prodotti professionali; di conseguenza, il getto d’aria generato ha una potenza di emissione compresa tra 150 e 500 km/h e una portata che va da 8 a 15 metri quadrati al minuto.
Quando sono associati al trituratore, simili dispositivi sollevano, aspirano e sminuzzano i detriti vegetali che vengono ridotti di volume grazie alla presenza di una turbina in metallo che agisce efficacemente.
Un soffiatore a scoppio si serve di un motore alimentato a benzina che funziona a due o a quattro tempi, e che ha una potenza del cilindro in grado di sviluppare almeno 50 centimetri cubi di aria al minuto.
I giri del motore costituiscono un indice discriminante per le prestazioni dell’apparecchio, che dovrebbe avere una potenza effettiva compresa tra 5000 e 9000 giri al minuto.
Quando è presente anche la funzione aspirante e triturante, questa potenza non deve mai essere inferiore a 7500 giri al minuto.
I modelli di fascia medio/alta di prezzo presentano un accessorio specifico (variatore) che permette di modificare la velocità e quindi la potenza aspirante.
Gli apparecchi a scoppio pesano leggermente di più rispetto a quelli elettrici, poiché la componentistica meccanica incide per oltre il 30% del valore ponderale complessivo.
Un prodotto di questo tipo può arrivare a pesare fino a 20 kg, a fronte di un peso di 6 kg dei modelli elettrici: proprio per questo motivo, gli aspiratori a scoppio, che sfruttano energia termica, sono spesso montati su un supporto a rotelle che facilita il loro trasporto.
Tenendo conto della pesantezza e delle dimensioni piuttosto voluminose, i soffiatori a benzina sono dotati di impugnature ergonomiche oppure di cinghie o bretelle per il trasporto sulla schiena o a spalla.
La presenza di rotelle piroettanti montate sull’estremità del tubo di aspirazione, contribuisce a rendere più maneggevoli queste apparecchiature, che devono essere trascinate anche su terreni scoscesi e dissestati.
La capienza, che è compresa tra 30 e 150 litri, consente di utilizzare l’apparecchio con una notevole autonomia, e comunque fino a che il sacco di raccolta non è riempito completamente.
I prezzi di un soffiatore foglie dipendono innanzitutto dal tipo di alimentazione (elettrico, a batteria, a benzina) e poi dalla potenza del getto d’aria emesso.
Un buon compromesso tra prestazioni, qualità e costo si aggira intorno ai 150 euro, tenendo conto che in commercio è possibile reperire modelli anche da 70-80 euro, che però non assicurano efficacia, durevolezza e maneggevolezza come negli apparecchi da almeno 100-120 euro.
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