Vuoi trovare un soffiatore aspiratore a scoppio che sia adatto alle tue esigenze? Allora sei nel posto giusto!
In commercio esistono diverse tipologie di questo strumento, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori soffiatori aspiratori a scoppio del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Il soffiatore aspiratore a scoppio è un attrezzo per il giardinaggio provvisto di motore a benzina, progettato per rimuovere le foglie secche e per eliminarle in seguito ad aspirazione.
Il suo funzionamento prevede inizialmente l’emissione di un getto d’aria che serve per spostare le foglie oppure gli sfalci da un punto all’altro del giardino, per poi aspirare il tutto depositandolo in un sacco di raccolta.
I modelli più perfezionati di tali apparecchi sono forniti anche di un trituratore che serve per ridurre il volume del materiale aspirato.
Dal punto di vista strutturale questo strumento è costituito da un corpo macchina collegato a due tubi, uno per il soffiaggio e uno per l’aspirazione, quest’ultimo in rapporto con un raccoglitore dalle dimensioni variabili.
Alcuni modelli possono essere forniti anche di un supporto a tracolla oppure di un’imbracatura per un più facile trasporto.
Il motore a scoppio si caratterizza per l’alimentazione a benzina o miscela, responsabile dell’attivazione di una ventola che, producendo una corrente d’aria, percorre tutto il tubo di emissione fino ad essere sparata contro le foglie.
Il meccanismo d’aspirazione è collegato allo sminuzzamento dei detriti, che permette di ridurre notevolmente la massa del fogliame, permettendo all’operatore di non svuotare spesso il serbatoio di raccolta.
Il sistema di avviamento è a strappo, poiché questo metodo risulta il più efficiente e rapido: il sacco raccoglitore è unito all’apertura per l’aria in uscita ed è caratterizzato da un sistema di sblocco molto facilmente azionabile.
La struttura di questo sacco prevede un doppio strato in tessuto che all’interno è permeabile per consentire la circolazione dell’aria mentre all’esterno è impermeabile per evitare all’operatore di bagnarsi quando i detriti sono umidi.
I modelli di soffiatore aspiratore a scoppio sono considerati i più efficienti in quanto la loro potenza può raggiungere valori molto elevati, che permettono di ottenere una velocità di spostamento fino a 250-300 km orari.
Questi requisiti limitano in un certo senso la loro fruibilità poiché il peso degli strumenti è piuttosto elevato in quanto la componentistica meccanica incide molto sull’ingombro ponderale.
La loro operatività, che è vincolata dall’impiego di combustibile (benzina o miscela), ha un’autonomia limitata, dato che quando il carburante finisce l’apparecchio si blocca.
La manutenzione delle varie parti di questo dispositivo deve essere effettuata con attenzione e con frequenza, poiché potrebbero depositarsi residui di fogliame e di sfalci nei punti in cui l’aria viene soffiata o aspirata: in simili situazioni è possibile un blocco funzionale.
I soffiatori e aspiratori a scoppio vanno quindi considerati come macchine professionali, che trovano largo impiego in aree molto vaste oppure su terreni disomogenei e con pendenze elevate.
Mediante questi elettrodomestici, è possibile spostare, ammucchiare, rimuovere e raccogliere rapidamente non soltanto le foglie secche ma anche l’erba tagliata, i materiali di rifiuto e la vegetazione infestante.
Sono pertanto considerati il mezzo ideale per la manutenzione di aree paesaggistiche, boschive e ornamentali come prati e aiuole di giardini e parchi pubblici.
Il motore a benzina, che consente il funzionamento dei soffiatori aspiratori a scoppio, nella maggior parte dei casi è a due tempi, per offrire una potenza elevata con un consumo relativamente contenuto.
Nei parchi pubblici o nei giardini privati di grande estensione è indispensabile accumulare il fogliame secco creando cumuli di compostaggio, oppure asportare detriti vegetali che tendono ad accumularsi sotto arbusti, siepi ed aiuole.
Simili funzioni sono utilissime anche nei contesti urbani, dove le strade sono fiancheggiate da alberi che, soprattutto in autunno, perdono notevoli quantitativi di foglie.
La possibilità di spostare le foglie secche prima del passaggio delle macchine spazzatrici urbane, velocizza moltissimo le operazioni e impiega un minore numero di operatori.
Oltre che per utilizzi professionali, questi apparecchi si sono sempre più diffusi anche nel settore hobbistico, per giardini, terrazze e balconi di dimensioni medie e di proprietà privata.
Infatti, mediante le sue funzionalità, è possibile radunare i rifiuti in più punti di raccolta, da cui vengono poi trasformati in pacciamatura.
In molti casi i giardinieri sono soliti aggiungere le foglie secche aspirate e triturate al compost, per ottenere concimi naturali di ottima qualità.
L’impiego di questi apparecchi è molto semplice, anche se inizialmente bisogna imparare a dosare il getto d’aria poiché, quando arriva a 250-300 km orari, potrebbe creare problemi di stabilità all’operatore.
I modelli più potenti richiedono ovviamente un notevole dispendio di forza fisica durante il loro utilizzo, e proprio per questo motivo generalmente vengono dotati di imbracatura a tracolla.
Associando la funzione soffiante e quella aspirante, che vengono effettuate attraverso un becco rigido e appiattito, simili attrezzi permettono di intervenire efficacemente su grandi appezzamenti di terreno, dove sono presenti alberi caducifoglie.
Il passaggio dalla funzione soffiante a quella aspirante viene attivato tramite lo spostamento di una semplice leva che si trova sull’impugnatura, senza dover spegnere l’apparecchio.
I modelli forniti di funzione triturante del materiale aspirato sono ancora più performanti poiché offrono una continuità operativa molto elevata, derivante dalla riduzione del volume dei rifiuti.
È sempre consigliabile non utilizzare l’apparecchio in presenza di detriti solidi di grosse dimensioni, come sassi, pietre o frammenti di roccia, per evitare che possano essere scagliati con grande velocità e potenza dalla turbina di aspirazione e soffiaggio.
I motori a scoppio alimentati a benzina sono molto più potenti di quelli elettrici e garantiscono una notevole autonomia poiché non richiedono prese di corrente nelle vicinanze.
Tra le loro funzioni c’è anche quella di spostare la neve dai viali del giardino, accumulandola ai lati per liberare il passaggio: una simile funzione richiede una potenza medio/alta, responsabile di un soffio d’aria di almeno 200-250 km orari.
Indispensabili per rimuovere ed aspirare foglie e detriti dal giardino, gli apparecchi dotati di trituratore garantiscono prestazioni ancora più elevate e performanti.
Come indica il suo nome, la funzione principale del soffiatore è quella di generare una corrente d’aria abbastanza forte da spostare rapidamente residui vegetali di ogni tipo per radunarli in un mucchio.
Il suo impiego è finalizzato anche a pulire le grondaie, i mobili da giardino e tutte le superfici su cui si trovano foglie secche o residui vegetali.
Oltre che di soffiare, questo apparecchio è in grado anche di aspirare e triturare i materiali di rifiuto, per evitare il fastidio di dover compattare le foglie con il rastrello e poi di raccoglierle ed eliminarle.
La possibilità di convogliare i residui aspirati in un sacco migliora sensibilmente le performance dell’apparecchio, oltre a rendere molto più rapide le operazioni.
Un problema che si pone è comunque collegato alla capienza dei sacchi raccoglitori, che per motivi di spazio non può essere molto ampia.
Per evitare questo problema, i modelli di ultima generazione di soffiatori aspiratori a scoppio sono dotati anche di trituratori che riducono considerevolmente il volume delle foglie morte anche fino a 15-20 volte.
Grazie all’energia termica fornita dai motori a benzina da due o quattro tempi, la potenza generata è molto buona, e di conseguenza le operazioni di aspirazione ed accumulo dei detriti possono realizzarsi con poca fatica da parte dell’operatore.
Per scegliere l’apparecchiatura più adatta alle proprie esigenze, bisogna valutare innanzitutto l’estensione della superficie su cui lo si utilizza, la presenza di pendenze e dislivelli, e la configurazione del terreno.
Per giardini superiori a 1000 metri quadrati, l’opzione dei soffiatori aspiratori con trituratore a scoppio si rivela la più idonea, mentre al di sotto di questo valore è possibile utilizzare anche apparecchi elettrici o a batteria.
Oltre i 2000 metri quadrati il motore a scoppio diventa praticamente indispensabile.
La disponibilità di tre funzioni in un solo apparecchio (soffiare, aspirare e triturare) incide inevitabilmente sul peso poiché la componentistica meccanica di questi strumenti è molto complessa.
Oltre all’ingombro ponderale, anche la rumorosità è maggiore e in parte l’inquinamento: si tratta di conseguenze dovute al tipo di funzionamento.
I motori a quattro tempi sono generalmente più silenziosi e performanti rispetto a quelli a due tempi e il loro tasso di inquinamento è minore; la cilindrata dei modelli a scoppio è compresa tra 25 e 70 centimetri cubi, tenendo conto che il valore di riferimento è di 50 centimetri cubi.
Motori del genere sono in grado di generare getti d’aria compresi tra 150 e 200 km orari, con una portata che può oscillare da 8 a 15 metri cubi al minuto.
Le tipologie con trituratore sono fornite di una turbina in metallo il cui ruolo è quello di ridurre efficacemente il volume dei residui fino a 20 volte; il peso di simili apparecchiature è compreso tra 4 e 18 kg, un valore decisamente superiore rispetto ai modelli elettrici, che pesano tra 3 e 6 kg.
Quanto più leggero è un soffiatore, tanto minori sono le prestazioni offerte, pertanto chi è intenzionato ad acquistare modelli professionali, può orientarsi verso l’impiego di imbracature che consentono di trasportare l’apparecchio a tracolla oppure sulla schiena.
In commercio sono disponibili anche soffiatori aspiratori con funzione triturante dotati di rotelle semoventi fissate alle estremità del tubo e del motore.
Per scegliere un soffiatore aspiratore trituratore a scoppio professionale è necessario valutare i seguenti requisiti:
Soffiatori aspiratori trituratori professionali rappresentano la scelta obbligata per terreni dissestati con alberi e cespugli e caratterizzati da pendenze superiori al 30%.
Gli operatori che si servono di questi strumenti devono indossare occhiali protettivi e cuffie acustiche isolanti, poiché il rumore prodotto può essere piuttosto fastidioso.
Ogni strumento professionale deve essere valutato sotto diversi aspetti, di cui il primo è senza dubbio la potenza, dato che da questa caratteristica dipende l’intensità del flusso d’aria in entrata e in uscita.
Anche il serbatoio deve essere abbastanza capiente per garantire l’esecuzione di una pulizia di alto livello, che non richieda continue interruzioni.
È importante anche valutare il peso, le dimensioni e le vibrazioni del dispositivo per evitare qualsiasi fastidio sia durante che dopo il suo impiego.
I raccoglitori devono avere una capienza sufficiente per offrire il miglior compromesso tra peso e funzionalità, tenendo conto che la funzione triturante diminuisce moltissimo il volume del materiale di rifiuto.
Uno strumento doppio (soffiante e aspirante), completato dalla funzione triturante, è consigliabile per impieghi professionali su estensioni di terreno superiori a 1500-200 metri quadrati.
In questo modo anche se le dimensioni non sono effettive, l’operatore può velocizzare moltissimo i suoi interventi.
Potenza, peso, dimensioni e capienza del serbatoio contenitore sono le caratteristiche fondamentali che devono guidare l’acquirente nella scelta del miglior apparecchio.
Anche la disponibilità di accessori (soprattutto bocchette per il flusso di aria), è un fattore che incide sulle funzionalità dell’apparecchio, che deve sfruttare al massimo la potenza del flusso d0aria sia in entrata che in uscita.
È opportuno valutare anche la presenza di cinghie per imbracatura dato che l’uso professionale di questi apparecchi può affaticare la muscolatura dell’operatore.
Non bisogna dimenticare che il serbatoio a benzina è piuttosto pesante, così come il sacchetto di raccolta contenente residui compattati in seguito alla triturazione.
È chiaro che uno strumento di questo genere non può essere manovrato tenendolo sollevato con la sola forza delle braccia, ma deve sfruttare un posizionamento dorsale a livello della schiena.
I soffiatori aspiratori a scoppio senza trituratore hanno un prezzo che parte da 100-140 euro per i modelli più economici, fino a 250-280 euro per quelli di fascia alta.
La presenza del trituratore incide per circa il 30% sul prezzo di base che parte quindi da 160-190 euro fino ad arrivare a 300 euro.
Anche se in commercio sono disponibili prodotti a meno di 100 euro, non è mai consigliabile acquistarli poiché la componentistica meccanica deve essere di buona qualità per evitare malfunzionamenti e guasti dovuti all’accumulo di particelle vegetali negli ingranaggi.
È molto importante poi poter contare su un’adeguata assistenza post-vendita e sulla disponibilità di pezzi di ricambio originali, soprattutto per quanto riguarda gli apparecchi professionali, che vengono utilizzati su vaste estensioni di terreno e a contatto con rifiuti di vario genere.
È consigliabile valutare il rapporto qualità/prezzo facendo riferimento ad aziende produttrici specializzate in articoli da giardinaggio, che vantano una notevole esperienza e soprattutto utilizzano materie prime testate e omologate per questo tipo di utilizzo.
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