Stai cercando informazioni riguardo il mocio per parquet? Allora sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori mocio per parquet del 2024, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori mocio per parquet sul mercato:
Rivestire i pavimenti del tuo appartamento con eleganti listelli in legno è stata sicuramente una buona idea: il parquet garantisce un risultato estetico raffinato, ha una classe e un appeal intramontabili e trasmette sensazioni confortevoli.
In più, ogni singolo listello ha colori unici e sfumature originali, per cui il tuo parquet non sarà mai uguale a nessun altro.
Tutte queste preziose qualità vanno preservate avendone cura e la prima attenzione che dovrai dedicare al tuo pavimento in legno sarà quella di una pulizia adeguata, che ne rispetti le caratteristiche naturali, esaltandole.
Per farlo, dovrai utilizzare gli strumenti più idonei a massimizzare i risultati di lavaggio: uno di questi è il mocio, declinabile in numerose versioni, ognuna delle quale offre opportunità di pulizia per qualsiasi tipologia di superficie, rivelandosi particolarmente adatto al lavaggio dei pavimenti in legno.
Il legno è un materiale vivo e proprio per questo va trattato con cautela anche in fase di pulizia, dato che, rispetto ai rivestimenti in pietra, in ceramica o a quelli sintetici, resiste meno agli urti e alle sollecitazioni.
Inoltre, il parquet è sensibile all’umidità e suscettibile di registrare variazioni della sua struttura in relazione alla temperatura ambientale: quando fa caldo, per esempio, i listelli possono dilatarsi, creando fessure che si restringono nuovamente, quando il clima diventa più fresco.
Per modulare queste variazioni di stato e agevolare i naturali movimenti del parquet, durante la posa vengono utilizzati specifici fissatori o colle elastiche e si preferisce lasciare una breve distanza dalle pareti.
Tutte queste peculiarità, tipiche del legno, non possono che essere rispettate attraverso una manutenzione puntuale e mirata: per lavare il parquet avrai, quindi, bisogno di uno strumento capace di operare con cautela ma, nel contempo, con efficacia, per ottenere un risultato di pulizia profondo e duraturo.
E per ottenere una pulizia accurata in tempi relativamente rapidi e con minor fatica, lo strumento ideale è il mocio, l’utensile che presenta tutte le caratteristiche idonee a prendersi cura in maniera corretta del pavimento in legno: è leggero, facile da manovrare e rapido nell’esecuzione.
Inoltre, può essere adeguatamente strizzato per non rilasciare troppa acqua ed evitare di lasciare segni e ristagni, che costringerebbero a ripassare più volte sullo stesso punto.
Data la varietà di modelli presente sul mercato, decidere quale sia il mocio ideale per lavare il parquet può non essere facile.
I diversi esemplari di mocio si distinguono sia per il materiale di cui è composto il fiocco, che per la forma della testa: quest’ultima, a seconda dei casi, può essere rotonda, a ciuffo, rettangolare oppure triangolare.
Ma un modello di mocio può distinguersi anche per la presenza di sistemi meccanici speciali che ne permettono lo strizzamento automatico, oppure che consentono di spruzzare l’acqua direttamente sul mop, attraverso un serbatoio inserito sul manico.
Scegliere un modello di mocio piuttosto che un altro dipende, in primo luogo, dalle dimensioni dell’appartamento da pulire: a questo scopo, è importante valutare le dimensioni del secchio in dotazione, per avere la sicurezza di completare il lavoro senza doversi interrompere troppo spesso per cambiare l’acqua o per rabboccarla.
Per essere funzionale al suo utilizzo, il secchio dovrebbe essere in grado di contenere una quantità media d’acqua compresa tra i 10 e i 15 litri: una simile capacità, ti assicurerà un’autonomia di lavoro superiore, anche se il secchio potrà sembrarti più pesante da trasportare.
In ogni caso, puoi ovviare a questa eventuale difficoltà scegliendo un secchio dotato di ruote (a condizione che siano assolutamente ricoperte da morbida gomma), suscettibile di essere spostato con maggior facilità.
Quando si procede al lavaggio del parquet, è importantissimo che l’acqua di lavaggio sia sempre pulitissima: puoi trovare la soluzione perfetta in un secchio a due scomparti, uno per l’acqua di lavaggio e l’altro per la strizzatura.
Il materiale di cui, preferibilmente, deve essere composta la parte pulente del mocio è la microfibra, resistente ed efficace, ma in grado di agire delicatamente su tutte le superfici.
Il manico telescopico può essere estensibile, consentendo di raggiungere agevolmente tutte le zone della stanza, anche lontane; viceversa, un bastone divisibile e accorciabile può essere altrettanto utile, perché ti permette di intervenire in maniera mirata sulle fessure e sulle scanalature del legno.
Inoltre, il mocio ideale per il parquet deve possedere un efficace sistema di strizzatura: il legno sopporta male l’umidità e non tollera affatto i ristagni d’acqua, che possono rovinarlo irrimediabilmente: per questo, quando passi il mocio sul parquet è necessario che il mop o il pad siano bagnati nella maniera sufficiente a pulire e non di più.
È preferibile, a questo scopo, scegliere un mocio con secchio dotato di pedale sul fondo, nel quale la strizzatura avviene meccanicamente e in modo molto efficace, senza dover esercitare alcuna pressione manuale.
Facile da amare e da ammirare, il parquet deve essere mantenuto nel migliore dei modi, perché continui ad avere le sue caratteristiche di bellezza e unicità: per farlo, è indispensabile applicare trattamenti adeguati di conservazione, a partire dal procedimento più giusto da seguire durante la fase di lavaggio.
In realtà, a ben guardare, l’impegno di pulizia del parquet non è così pressante: gli esperti consigliano di lavarlo non più di due/tre volte al mese perché, quando viene lavato troppo spesso, il legno sviluppa una controproducente patina appiccicosa, che intrappola i residui.
In presenza di bambini o di animali domestici in casa, l’esigenza di igiene può richiedere una pulizia più frequente: se il parquet si presenta particolarmente sporco, puoi lavare il pavimento in legno una volta a settimana, usando sempre le dovute attenzioni.
Negli intervalli tra un lavaggio e l’altro, puoi spolverare il parquet utilizzando un mocio dal pad rettangolare ma, in questo caso, lasciandolo asciutto.
Una cura particolare cura va riservata al parquet cerato o verniciato, sul quale la pulizia non può mai prevedere l’uso di prodotti a base alcolica o addizionati con ammoniaca, né tanto meno abrasivi, che renderebbero opaco il parquet, danneggiandolo in maniera irrimediabile.
E poiché l’acqua non va mai versata direttamente sul pavimento in legno, bisogna in tutti i modi evitare che sulla superficie si formino ristagni: per questo, il mocio si pone come lo strumento ideale per il lavaggio del parquet.
I modelli di mocio attualmente sul mercato, presentano quasi tutti la stessa struttura: un bastone che regge una testa con fiocco, mop a listelli o pad rettangolare, da immergere in un secchio che può essere a uno o due scomparti per l’acqua, dotato di cestello per strizzare la parte pulente.
Al di là di queste caratteristiche comuni, i modelli di mocio si distinguono per avere speciali funzionalità date da sistemi meccanici che, in alcuni casi, agevolano la strizzatura o la distribuzione dell’acqua: è il caso del Roto Mop, che puoi strizzare, eliminando l’umidità in eccesso, attraverso una sorta di centrifuga, integrata nel secchio, azionabile a pressione e, in qualche caso, anche a pedale.
Un altro strumento adatto alla pulizia del parquet è lo Spray Mop, il mop lavapavimenti a spruzzo, nel quale potrai caricare, con acqua e detergente, uno speciale serbatoio integrato nel manico e in questo modo potrai dosare la quantità di soluzione che vorrai utilizzare per il lavaggio, spruzzandola direttamente sul mop.
Un sistema, quello dello Spray Mop, che rende questa tipologia di mocio perfetto per i pavimenti in legno, sui quali l’acqua non va mai versata direttamente, che in più elimina anche il rischio di utilizzare un mop troppo bagnato.
Un altro prodotto indicato per la pulizia dei pavimenti in legno è l’Autoclean Mop, il mocio in microfibra provvisto di sistema autopulente che assicura un’asciugatura più rapida delle superfici, quindi particolarmente adatto al lavaggio del parquet.
Si avvale di un secchio a doppia camera, nel quale è possibile lavare e strizzare il mocio senza che le mani vengano mai a contatto con l’acqua sporca. La microfibra di cui si compone il pad pulisce efficacemente il parquet e ne velocizza l’asciugatura; l’azione girevole a 360° lo rende ancora più maneggevole e adatto a raggiungere tutti gli spazi di casa tua, anche quelli più nascosti.
Per realizzare una perfetta pulizia del parquet con il mocio, ti basterà seguire alcuni semplici ma importanti passaggi:
Il parquet è costituito da un materiale naturale al 100% e, come tale, risponde più o meno positivamente alle diverse tecniche di pulizia.
Per esempio, uno straccio in cotone, sebbene sia abbastanza morbido da garantire una pulizia che non graffia il legno, ha solitamente una trama che assorbe molta acqua: di conseguenza, non garantisce che il risultato finale di lavaggio sia omogeneo e senza strisce.
Lo stesso vale se si utilizza un mocio con fiocco in cotone, che produrrebbe sul legno gli stessi risultati poco soddisfacenti.
Un po’ meglio fa il mocio con testa ricoperta di spugna che, però, è più adatto al lavaggio del parquet lucido, mentre non è ugualmente funzionale nella pulizia dei listelli di legno rustico o naturale: questi ultimi, infatti, potrebbero ricevere troppa acqua dalla spugna, col rischio di trattenerla e, a lungo andare, di registrare distorsioni.
Anche in questo caso, dunque, il materiale ideale per il lavaggio dei pavimenti, nella fattispecie quelli in legno, si conferma la microfibra (elemento che possiamo trovare anche sui panni per il mocio): delicata ma performante, rimuove lo sporco velocemente e in profondità, agendo anche sulle scanalature dei listelli e tra le fessure.
Può essere utilizzata con l’uso di detergenti, quindi è perfetta per il legno che, come saprai già, non va mai lavato con sola acqua, ricordando che il detergente da usare deve essere il più possibile neutro o, addirittura, naturale.
Per disinfettare e igienizzare il parquet, puoi utilizzare una soluzione di cera mescolata con olio di lino e succo di limone o aceto, amalgamando questo composto a bagnomaria; per un’azione profumante, puoi aggiungere alla soluzione qualche goccia di olio essenziale di limone o arancio.
La risposta alla domanda iniziale, quindi non può che essere una sola: per il parquet, la microfibra va bene, ma un mocio con pad in microfibra, specie se di forma rettangolare…va ancora meglio!
Sebbene qualcuno continui a sostenere che il parquet vada lavato, come da tradizione, con straccio e bastone, analizzando i presupposti di pulizia dei pavimenti in legno, non si può che propendere verso il lavaggio con l’utilizzo del mocio.
Anzitutto, è vero che lo straccio (specie quello in microfibra), è in grado di garantire risultati di pulizia omogenei e senza strisce, ma va comunque strizzato a mano e per questo trattiene più umidità rispetto al mocio, che ha un sistema di strizzatura più efficace.
Sappiamo già, infatti, quanto importante sia evitare i ristagni d’acqua sul legno: specialmente utilizzando un mocio del tipo Roto Mop, che possiede un sistema di strizzaggio a centrifuga particolarmente efficace, il rischio di passare un panno troppo umido sul parquet è praticamente azzerato.
Quando, poi, è dotato anche di secchio con strizzatore a pedale, il mocio rotante costituisce un vero strumento avanzato di pulizia, che dimezza la fatica, evitando la necessità di eliminare manualmente l’eccesso di umidità dal mop.
Il Roto Mop, inoltre, ha in media circa 500 frange (contro le 30/40 del mocio classico) tutte in microfibra, quindi assicura una pulizia profonda, anche attraverso un’azione delicata; in più, la testa di aggancio tra fiocco e manico è snodabile e ruota fino a 360°, permettendo di pulire facilmente anche sotto i mobili e i letti più bassi.
Da un altro punto di vista, è vero che la struttura piana dello straccio è adatta a pulire il parquet senza lasciare aloni: ma utilizzando un mocio con pad rettangolare l’effetto è identico, anzi è migliore perché la scorrevolezza è massima.
Il pad in microfibra, infatti, ha dimensioni più grandi ed è più consistente, rispetto allo straccio, che ha una struttura sottile, quindi assorbe una maggiore quantità di sporco in tempi più rapidi, massimizzando i risultati di lavaggio.
Quando completi una sessione di pulizia del parquet, ricordati di lavare molto bene (possibilmente in lavatrice e a una temperatura di circa 60°), il mocio che hai utilizzato: il rischio di aloni e segni è sempre in agguato, ma utilizzando un mocio perfettamente pulito, potrai sempre bypassarlo in scioltezza.
Inoltre, dopo averlo lavato, strizza bene il mop e lascialo asciugare al sole.
Infine, fai attenzione alle tracce di muffa sul mocio: vanno eliminate subito, utilizzando uno specifico prodotto antimuffa (facilmente reperibile anche on line), per evitare che si trasferiscano sul legno in fase di lavaggio.
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