Stai cercando informazioni riguardo il mocio mop? Allora sei nel posto giusto!
Di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori moci mop del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori moci mop sul mercato:
Considerata la naturale evoluzione del modello tradizionale, il mocio mop presenta alcune modificazioni che riguardano la testa e la costituzione del fiocco.
La forma della testa è circolare e con un diametro piuttosto esteso, realizzata in metallo (alluminio o acciaio inox) e fornita di uno snodo superiore su cui si inserisce il bastone.
Alla testa sono collegate 500 nappe in microfibra ad alto potere pulente, capaci di eliminare sporcizia di ogni genere (solida o bagnata), da qualsiasi superficie.
Il punto di forza del mocio mop rotante è lo snodo a 360 gradi, definito “salva-schiena”, che consente di raggiungere qualsiasi superficie, sia sotto a mobili bassi, sia a filo parete, sia in angoli difficilmente raggiungibili.
L’elevata densità delle frange garantisce un’azione multifase prodotta dalla microfibra, che è un tessuto sintetico realizzato con sottili fibre di poliammide.
La principale caratteristica funzionale di questo materiale dipende dalla presenza di moltissimi micropori posizionati in superficie, che in seguito allo sfregamento sulla superficie da pulire, incamerano le particelle di sporcizia.
Infatti, proprio la forza di strofinamento genera un’attrazione elettrostatica che funziona come una vera e propria calamita, attirando polvere, detriti e particelle di sporco.
La microfibra inoltre è efficace anche con un grado di umidità molto contenuto, per cui il mocio mop non lascia aloni né striature dopo essere stato passato.
La tecnica innovativa della rotazione sfrutta la forza centrifuga del cestello di strizzaggio, azionato dal pedale disposto esternamente al secchio.
Con tre pedalate (il minimo), il fiocco è molto bagnato poiché intriso con acqua e detersivo che non sono stati eliminati.
Questa modalità è ideale per ammorbidire lo sporco incrostato e per eliminare le macchie particolarmente ostinate; utilizzando invece l’opzione “10 pedalate” (il massimo), le frange in microfibra risultano quasi asciutte, e il loro impiego è perfetto per asciugare il pavimento.
Tra l’opzione minima e quella massima, è possibile selezionare una vasta gamma di possibilità, che corrispondono a diversi gradi di umidificazione del mocio.
Il principale vantaggio di questo strumento è la sua praticità, poiché l’operatore non è obbligato a bagnarsi le mani ma deve semplicemente immergere il mop dapprima nello scomparto del secchio contenente acqua pulita e detersivo, e secondariamente nello scomparto dove si trova il cestello strizzante.
Rispetto ai modelli tradizionali, questo offre prestazioni molto più perfezionate e facilita le operazioni di chi pulisce le stanze, poiché non c’è più l’obbligo di spingere manualmente il mocio contro il sistema strizzante.
Trattandosi di un fiocco con oltre 500 nappine, è basilare che il grado di umidità possa adattarsi alle diverse esigenze, dato che questo mop può essere utilizzato anche semplicemente per spolverare i pavimenti più delicati, come quelli in legno o marmo.
Il mocio mop in microfibra è particolarmente leggero poiché sia la struttura portante (testata e bastone) è realizzata con metalli particolarmente maneggevoli, sia il fiocco può sfruttare le proprietà operative della microfibra.
Il mop, quando è aperto e quindi dopo aver subito il processo di umidificazione e strizzatura, ha un’estensione piuttosto ampia, che facilita notevolmente le pulizie velocizzandone le tempistiche.
Proprio per la sua larghezza, questo mocio potrebbe creare problemi di strizzata, dato che 500 strisce bagnate pesano molto.
Questo inconveniente è stato efficacemente superato poiché le strisce pur essendo numerosissime, sono estremamente leggere, così come la testa in metallo che pesa pochissimo.
L’operatore pertanto non avverte nessuna fatica sfregando il mop sulle superfici da pulire, selezionando sia la modalità bagnata, sia quella asciutta.
Quando i pavimenti sono porosi e umidi, come ad esempio quelli da esterno realizzati in pietra, cotto o cemento, la sporcizia tende ad accumularsi negli interstizi e anche nelle fughe.
Per ottenere risultati di alto livello, è consigliabile utilizzare il mocio mediamente bagnato, per ammorbidire la sporcizia incrostata e per consentirle di aderire ai porti della microfibra.
Su pavimenti di questo genere è necessario passare sue volte il mop: la prima con le nappe bagnate (numero di pedalate comprese tra 5 e 7) e la seconda con strisce asciutte (numero di pedalate comprese tra 9 e 10).
Per i pavimenti a trama liscia, con grammatura compatta e omogenea come marmo, parquet o ceramica, non essendo presenti pori o interstizi è sufficiente passare una sola volta il mop con un grado medio di umidità (numero di pedalate comprese tra 6 e 8).
Se infine è prevista una semplice pulizia di routine quotidiana per spolverare le superfici, basta passare il mocio con la microfibra asciutta (numero di pedalate comprese tra 9 e 10).
Questa ampia varietà di scelta consente all’operatore di pulire perfettamente qualsiasi tipo di superficie, sia per ambienti interni che esterni, e anche in presenza di sporco ostinato oppure di macchie unte.
La microfibra infatti offre prestazioni assolutamente uniche, poiché associa le proprietà delle fibre in poliammide alla presenza dei pori.
Questo innovativo materiale trova largo impiego anche nel mop che si applica ai mocio a testa piatta: modelli in cui la testata ha una forma rettangolare ed è costituita da un supporto in alluminio o acciaio inox su cui viene applicato un panno che si ferma con attacchi di sicurezza.
Il telo in microfibra svolge le stesse funzioni delle frange, con l’unica differenza di presentare una struttura più compatta e con un unico strato di tessuto.
Questi modelli, che vengono considerati la scelta d’elezione per pavimenti a trama liscia, si distinguono da quelli tradizionali per un differente sistema per strizzare, che non prevede l’impiego del cestello ma di un sistema scrubber costituito da denti metallici disposti in serie parallele.
Dopo essere stato utilizzato, il mop a testa piatta viene inserito verticalmente nello scomparto del secchio e mediante lo scrubber subisce un processo di pulizia completa sia per quanto riguarda lo sporco secco, sia per quello umido.
Il secchio, che è diviso in due scompartimenti, permette infatti di immergere il mop nella soluzione pulita di acqua e detergente, per poi utilizzarlo con funzioni lavanti, asciuganti o soltanto spolveranti.
Dopo aver passato il mocio, si introduce nell’altro scompartimento del secchio facendolo strisciare contro lo scrubber, per farlo ritornare pulito e nuovamente disponibile per un impiego successivo.
Anche in questo caso la microfibra consente di calibrare esattamente il grado di umidità del mop.
Il mocio mop rotante sta conquistando una sempre maggiore fascia di consumatori, grazie alle sue innovative prestazioni che ne consentono un impiego ad ampio raggio.
Infatti, esso è indicato non soltanto per superfici interne ma anche per ambienti esterni, dove le pavimentazioni sono realizzate con materiali porosi e ruvidi.
Esiste una netta differenza tra le modalità di detersione di substrati a grammatura omogenea, dove la sporcizia tende a spargersi diffusamente, e quelli porosi, dove lo sporco si incrosta negli interstizi.
Nel primo caso è sufficiente passare il mocio bagnato mentre nel secondo caso è necessario che il detersivo rimanga per un certo tempo a contatto con la superficie per sciogliere i residui di sporcizia.
Il punto di forza del mocio rotante è senza dubbio la sua versatilità, in quanto esso è in grado di eliminare perfettamente la sporcizia su qualsiasi pavimento, liscio o ruvido.
Queste prestazioni dipendono dal meccanismo strizzante brevettato che sfrutta la forza centrifuga rotante del cestello.
Il secchio di questo mocio è come sempre suddiviso in due scomparti: il primo contenente acqua pulita e detersivo, e il secondo contenente il sistema strizzante, collegato a un pedale localizzato inferiormente.
Questo pedale può essere spinto in 10 diverse posizioni per modulare con esattezza il grado di strizzata delle nappe in microfibra.
Quando è necessario utilizzare il mop bagnato, è sufficiente pedalare nelle posizioni comprese tra 2 e 4, per consentire alla microfibra di rimanere imbevuta di un adeguato quantitativo di soluzione detergente.
Questa opzione è ideale per i pavimenti ruvidi o porosi.
Al contrario, quando è richiesta una pulizia più delicata, perfetta per superfici in marmo o legno, il pedale deve essere spinto nelle posizioni tra 8 e 10, in modo tale che le strisce vengano strizzate del tutto, rimanendo completamente asciutte.
L’innovativo sistema di rotazione con pedale offre all’operatore il notevole vantaggio di non bagnarsi le mani nè di spingere con forza il mocio nel cestello, dato che queste operazioni vengono svolte dalla forza centrifuga impressa al dispositivo dal pedale.
Come è noto, la struttura del mocio rotante è leggermente diversa rispetto al modello tradizionale, poiché si espande soprattutto in larghezza e non in lunghezza; infatti, intorno a una testata circolare del diametro di 20-25 centimetri, sono inserite fino a 500 nappe di microfibra, che una volta appoggiate sul pavimento ne coprono un’ampia estensione.
Grazie allo snodo brevettato che collega la testa al bastone telescopico, è possibile pulire agevolmente stanze molto ampie, arrivando anche sotto a mobili bassi poiché il bastone può piegarsi a 180 gradi.
Le strisce del mocio rotante sono numerose e piuttosto corte, poiché la loro efficienza dipende dalle prestazioni della microfibra che a contatto con il pavimento sviluppa un insieme di forze attrattive elettrostatiche capaci di catturare la sporcizia.
Soltanto quando il dispositivo viene introdotto nel sistema rotante per la strizzatura, la microfibra cede le particelle di sporco poiché in seguito alla forza centrifuga prodotta, si spezzano i legami elettrostatici.
Di conseguenza il mocio riesce a eliminare qualsiasi residuo dalle sue fibre ed è immediatamente pronto per essere riutilizzato.
Il mop mocio professionale è uno strumento che è stato progettato per offrire le migliori prestazioni detergenti su ogni tipo di pavimento e per qualsiasi genere di sporcizia.
I principali problemi da risolvere quando bisogna affrontare la pulizia di una superficie sono:
Caratterizzato dalla presenza di detriti grossolani, spesso appuntiti e taglienti, polvere, cenere, sabbia e terriccio. Si tratta di materiali spesso volatili che una volta sollevati dal pavimento possono ricadere.
Pertanto un metodo professionale di pulizia deve evitare simili inconvenienti, sfruttando le prestazioni della microfibra che, una volta catturata la sporcizia secca, la mantiene aderente alle sue fibre così come farebbe una calamita.;
Costituito da fango, polvere sciolta in acqua, nevischio (sui pavimenti esterni) e residui di cibo. In tali condizioni, il pericolo maggiore è quello che la sporcizia bagnata si attacchi al pavimento, incrostandosi tra i suoi interstizi, soprattutto se la grammatura è grossolana.
In questi casi è indispensabile utilizzare un sistema professionale che da un lato assorba l’acqua presente sul pavimento e d’altro lato elimini le tracce di sporcizia, spesso responsabili di macchie e aloni.
Il mop mocio professionale in microfibra consente di modulare il grado di umidità del tessuto adattandolo alle condizioni della superficie da detergere;
Il quale si forma tutte le volte in cui viene versato su una superficie (interna o esterna) un certo quantitativo di materiale oleoso che per sua natura tende a aderire al pavimento.
Questa condizione è molto rischiosa soprattutto se il substrato è poroso (pavimentazioni di cemento, cotto o pietra), poiché le molecole di grasso aderiscono agli interstizi presenti tra i pori, oltre che nei pori stessi.
L’unico modo efficace per pulire pavimenti unti è quello di utilizzare detergenti specifici che devono rimanere in posa per qualche minuto per sciogliere l’unto.
Un mocio professionale è in grado di risolvere simili problemi dato che la microfibra trattiene le molecole di detergente cedendole soltanto nel momento in cui viene a contatto con il pavimento. Dopo una o due passate, il grasso si scioglie e può essere eliminato agevolmente.
Uno strumento professionale per la pulizia di sporco secco, umido o grasso di solito è realizzato con tessuto in microfibra, che può essere presente sotto forma di strisce oppure di pad nel caso di modelli a testa piatta.
Quello che conta non è tanto la forma del mocio, quanto il materiale costitutivo, poiché la microfibra è considerata ormai come il materiale d’elezione per lavare, asciugare e spolverare qualsiasi superficie.
Il mocio tradizionale è formato da un ciuffo di strisce in tessuto (cotone, spugna o microfibra) tenute insieme da uno snodo apicale su cui si inserisce il bastone.
Questo modello si sviluppa prevalentemente in lunghezza e richiede un sistema strizzante con cestello forato.
Il mop invece è costituito da una testa che può essere circolare (modello rotante) oppure rettangolare (modello piatto), con tessuto di microfibra sotto forma di strisce (nel primo caso) e di pad (nel secondo caso).
La differenza rispetto al tipo tradizionale è che le dimensioni del fiocco sono essenzialmente diverse, dato che le loro applicazioni sono diverse.
Il mop infatti si sviluppa soprattutto in larghezza e svolge un ruolo prevalentemente lavante, mentre il mocio si sviluppa in altezza e serve per spolverare oppure eliminare sporcizia umida.
Anche per quanto riguarda i secchi vi sono alcune diversità, dato che per il mocio lo scomparto strizzante contiene un cestello forato, mentre per il mop lo scomparto filtrante può sostenere un sistema a centrifuga (mop rotante) oppure uno scrubber (mop a testa piatta).
Il criterio di scelta deve essere sempre collegato alle singole necessità, poiché tutti i modelli offrono prestazioni di alto livello., soprattutto per quanto riguarda la microfibra.
È necessario infine capire quale sia il tipo di sporcizia da eliminare, in quanto i diversi modelli, pur essendo comunque efficienti, si prestano meglio a determinate esigenze.
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