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Lucidatrice Rotorbitale: Guida al Funzionamento e Scelta

lucidatrice rotorbitale

Stai cercando una lucidatrice rotorbitale di buona qualità? Allora sei nel posto giusto!

In commercio esistono diversi modelli per questo tipo di elettrodomestico, di seguito trovi una tabella nella quale sono state inserite le migliori lucidatrici rotorbitali del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.

migliori lucidatrici rotorbitali

ginour

lucidatrice auto ginour
5/5

einhell

4.2/5

himimi

3.9/5

spta

3.7/5

Classifica delle migliori lucidatrici rotorbitali

Di seguito invece trovi una lista completa di tutte le migliori lucidatrici rotorbitali presenti sul mercato:

Lucidatrice rotorbitale

La lucidatrice rotorbitale è caratterizzata da un movimento piuttosto complesso del platorello il quale, oltre a girare intorno al suo asse verticale, effettua anche numerosi spostamenti microrbitali liberi.

L’intensità con cui si compiono tali movimenti è variabile e può essere calibrata in base alla tipologia di superficie da trattare: infatti su superfici delicate (come marmo e legno) la lucidatura riesce a togliere graffi, striature e aloni senza nessun problema.

Un differente approccio si verifica invece su pavimenti resistenti, come gres porcellanato e ceramica, oppure su materiali porosi come cotto e pietra, su cui l’intensità della rotazione è più intensa.

Perfetta nelle rifiniture, questa lucidatrice si conferma lo strumento ideale anche per eliminare opacizzazioni, anomalie strutturali di media entità e problemi dovuti all’intenso calpestio.

Con un attrezzo del genere, il dispositivo lucidante funziona secondo orbite ellittiche, secondo cui il tampone non tocca mai il medesimo punto della superficie.

Di conseguenza, il surriscaldamento del motore è praticamente azzerato, con evidenti vantaggi per quanto riguarda la conservazione del pavimento.

Questi elettrodomestici producono un movimento rotativo indotto, che può essere interrotto in qualsiasi momento, mediante un progressivo rallentamento.

Il diametro dei tamponi è piuttosto contenuto, per consentire all’operatore di raggiungere anche le aree più piccole e scomode, senza alterare l’equilibrio del dispositivo e neppure inclinare l’asta.

Il punto di forza di una simile apparecchiatura è relativo al movimento compiuto che è di tipo sia orbitale che rotatorio, in quanto il dispositivo ruota su sé stesso, ma seguendo anche un’orbita.

La sua potenza, che non può essere inferiore a 900 Watt, è indispensabile per consentire prestazioni piuttosto impegnativa dal punto di vista energetico, dato che i movimenti sono vari.

Pertanto i migliori modelli di lucidatrice rotorbitale sono forniti di almeno 6 opzioni per regolare il numero di giri, che devono essere adattati alle differenti esigenze operative.

Tenendo conto della forza propulsiva con cui l’apparecchio funziona, diventa indispensabile poter contare su un’impugnatura salda e sicura, di solito formata da una maniglia in plastica rigida siliconata.

II movimenti della rotorbitale, che si sviluppano secondo un cono con apice rivolto verso l’alto e base verso il basso, non devono comunque rivelarsi troppo intensi, per evitare di asportare gli strati più superficiali del substrato.

lucidatrice rotorbitale professionale

Tali spostamenti devono essere produttivi e costanti, sfruttando un costante apporto energetico in grado di imprimere la spinta ideale per l’avanzamento dell’apparecchio.

È chiaro che il principio fisico su cui si basa il funzionamento di un simile elettrodomestico è differente da quello di una lucidatrice tradizionale, dato che la sua operatività deve essere non soltanto circolare (come qualsiasi altra rotativa), ma anche centrato.

Come conseguenza la resa della lucidatura è nettamente superiore in quanto nessun punto rimane fuori dalle operazioni di lucidatura, che dipende dai dischi brevettati e realizzati con l’associazione tra feltri in lana e cuscinetti in schiuma poliuretanica.

Sono proprio questi cuscinetti a costituire i punti di forza dell’elettrodomestico, dato che la loro funzione è perfettamente adattabile a operazioni precise e affidabili di lucidatura su qualsiasi superficie.

Grazie all’impiego dei filtri di lana, viene garantito un perfetto dosaggio della cera che, in alcuni casi, deve essere poca per eliminare il rischio di aloni e striature (spesso conseguenti a eccessivi quantitativi di prodotti lucidanti).

L’asta di comando è solitamente fornita di 2 maniglie, di cui una centrale per l’impugnatura dritta (avanti e indietro) e l’altra laterale per consentire movimenti a destra e a sinistra.

In questo modo l’operatore può manovrare l’apparecchio senza fatica, dirigendolo in qualsiasi direzione, su un raggio di 360 gradi.

Le doppie maniglie ergonomiche permettono inoltre di modulare costantemente l’intensità della lucidatura, adeguandola alle condizioni del pavimento e ai suoi materiali costitutivi.

La stabilità delle rotorbitali rappresenta senza dubbio uno dei principali punti di forza, dato che il dispositivo può muoversi su qualsiasi superficie mantenendosi eretto e ben aderente.

Quando il mandrino si trova in fase di sospensione, viene offerta l’opportunità di correggere rapidamente la velocità e la potenza, per aumentare al massimo l’efficienza delle operazioni.

Nella maggior parte dei casi questi innovativi elettrodomestici sono dotati anche dell’opzione aspirante che, sfruttando la notevole potenza del motore, permette di velocizzare molto le pulizie domestiche.

lucidatrice rotorbitale o rotativa

Lucidatrice rotorbitale: caratteristiche

Testine

Le testine montate sulle lucidatrici rotorbitali sono di solito a tripla azione, in quanto svolgono contemporaneamente le seguenti funzioni:

  • aspirazione;
  • pulizia;
  • lucidatura.

Simili prestazioni sono rese possibili grazie alla struttura dei dispositivi che prevedono la presenza di un rullo rotante rivestito da panno in microfibra oppure in feltro, disposto in posizione leggermente eccentrica.

Come conseguenza le orbite ellittiche che si creano riescono a interessare tutta la superficie da trattare, senza lasciare nessun punto scoperto.

Le testine a tripla azione sono state progettate anche per dosare perfettamente la quantità di cera che viene sparsa sul pavimento, per eliminare il rischio di accumuli su determinate aree, che sono la principale causa di aloni e striature.

Particolarmente indicate per legno e marmo, che necessitano di interventi non aggressivi, queste testine si adattano benissimo anche a substrati meno delicati, come gres porcellanato, ceramica o resine plastiche.

Spazzole

Le spazzole, che rappresentano un corredo indispensabile per un corretto funzionamento della lucidatrice, prevedono un supporto anteriore vibrante, perfetto per l’eliminazione di polvere e detriti (operazione preventiva alla vera e propria lucidatura).

Grazie all’azione di questa spazzola frontale a setole medie, la sporcizia viene convogliata verso la parte inferiore dell’elettrodomestico, dove subisce poi un’aspirazione predefinita.

La conformazione di simili spazzole è quasi sempre rotonda e dotata di uno spessore massimo di 8 centimetri, per garantire una rotazione fluida anche in presenza di detriti solidi che potrebbero ostacolare i successivi interventi.

Il vano-spazzole è circondato da un morbido paraurti di gomma siliconata, studiato appositamente per evitare urti con i mobili.

Struttura

La struttura delle lucidatrici rotorbitali è differente rispetto a quelle tradizionali, dato che la loro sagoma deve contenere sia le spazzole che i rulli in feltro: pertanto se da un lato le loro dimensioni sono leggermente maggiori, la compattezza del design è senza paragoni.

Apparentemente più tozzi, simili dispositivi sono in realtà un perfetto esempio di ergonomicità, in grado di associare disponibilità di spazio e facilità d’impiego.

La forma brevettata di questi apparecchi permette di lucidare anche gli angoli meno accessibili, dato che la testata si sviluppa con angoli acuti smussati e senza spigoli netti.

La minore altezza della testata permette di infilare la lucidatrice sotto a mobili bassi, come letti, divani, poltrone, librerie e armadi, evitando quindi l’accumulo di polvere.

La potenza aspirante, che si collega alle dimensioni compatte del prodotto, aumenta la capacità di eliminare i residui della lucidatura, spesso derivanti dall’asportazione degli strati superficiali del pavimento.

Alimentazione

Quasi tutti i modelli di rotorbitale sono forniti di cavo elettrico, dato che il loro assorbimento energetico è piuttosto elevato e pertanto una batteria non garantirebbe un’adeguata autonomia.

È sempre presente un supporto di riferimento progettato per sostenere il filo durante l’utilizzo, dato che la lunghezza del cavo deve essere almeno di 10-12 metri ed esso potrebbe creare un ostacolo durante le operazioni.

La notevole potenza necessaria per far funzionare la lucidatrice (che non dovrebbe mai essere inferiore a 800-900 Watt) prevede un assorbimento energetico che una batteria non potrebbe certo garantire.

Inoltre un’alimentazione cordless presuppone un maggiore ingombro ponderale (dovuto alla batteria), che simili apparecchi non possono sostenere per non limitarne la maneggevolezza.

Sistema filtrante

Anche nella rotorbitale è necessario poter disporre di un efficace sistema filtrante, costituito da uno o più filtri HEPA che, a seconda delle dimensioni dell’apparecchio, devono garantire una perfetta funzionalità.

Di solito il filtro interno, realizzato in tessuto, è rivestito da una capsula protettiva di materiale rigido che funziona anche come estensore della struttura interna.

Grazie all’azione selettiva del sistema, viene garantita l’eliminazione di particelle di piccolissime dimensioni, come batteri, virus, spore fungine, peli e residui organici di animali, pollini e allergeni.

Lucidatrice rotorbitale auto

La lucidatrice orbitale per auto è considerata ormai uno strumento indispensabile per chi ama mantenere sempre in perfette condizioni igieniche ed estetiche il proprio mezzo.

Si tratta infatti di uno strumento professionale che consente di pulire e igienizzare sia abitacolo, che sedili oltre che scocca del veicolo, rendendolo splendente e come nuovo.

Quando la carrozzeria incomincia a mostrare i segni del tempo e i graffi si moltiplicano, l’impiego di una lucidatrice rotorbitale può veramente fare la differenza, per riportare l’auto all’antico splendore.

Questo dispositivo si basa sul movimento ellittico dei panni in tessuto azionati dal motore che, sfregando sulle superfici del mezzo, eliminano graffi, aloni e lievi imperfezioni superficiali della scocca.

Grazie all’elevato numero di oscillazioni al minuto (mai inferiori a 6000), la lucidatrice sfrega velocemente tutte le superfici, eliminando polvere e sporcizia e lucidandole nello stesso tempo.

Il kit in dotazione consente di sostituire vari supporti che, a seconda delle diverse finalità, possono essere spazzoline a setole ultra morbide (ideali per la tappezzeria) oppure più spesso tamponi in feltro, intercambiabili con facilità grazie ai supporti in velcro.

lucidatrice rotorbitale a batteria

Per ottenere una resa ottimale è necessario pulire preventivamente la carrozzeria con prodotti decontaminanti, di tipo “clay-bar“, per poi incominciare a passare l’apparecchio.

Bisogna sempre poter disporre di un’illuminazione potente, che riesca ad evidenziare tutte le imperfezioni presenti sulla superficie da trattare.

I cuscinetti, che svolgono il compito principale dell’attrezzo, sono alloggiati all’interno di appositi contenitori cilindrici ammortizzati, che minimizzano eventuali urti con parti dure dell’auto.

La velocità della rotorbitale può essere regolata in base al tipo d’impiego previsto, dato che sulle superfici piane è consentito effettuare un movimento più veloce e impegnativo, mentre su quelle curve e angolari bisogna procedere con maggiore cautela.

L’impugnatura è di tipo pistola e presenta una struttura ergonomica in plastica siliconata e sagomata secondo la forma delle dita, per garantire ina presa estremamente salda.

I comandi sono di solito posizionati lateralmente al manico, per consentire all’operatore di azionare il meccanismo utilizzando una mano per sostenere l’apparecchio e l’altra per direzionare il suo movimento.

Queste lucidatrici non sono grandi, ma hanno le dimensioni di un trapano o di un phon per capelli, in quanto la componentistica meccanica è molto compatta e non prevede un contenitore ampio.

Le lucidatrici rotorbitali professionali sono piuttosto leggere per consentire il loro impiego per un tempo prolungato senza affaticare l’operatore e mantenendo sempre la giusta pressione sulla carrozzeria.

Tenendo conto che le testine rotanti sono rotonde e che i feltri in tessuto sono anch’essi circolari, la sagoma dello strumento è anch’essa circolare.

Le caratteristiche distintive di questo strumento sono le seguenti:

  • testine rotanti di piccole dimensioni;
  • combinazione alternata tra testine e feltri;
  • velocità di rotazione regolabile con almeno sei opzioni;
  • potenza mai inferiore a 600 watt;
  • impugnatura ergonomica con maniglia in plastica siliconata;
  • alimentazione con cavo elettrico fornito di avvolgicavo;
  • peso compreso tra 3 e 5 kg;
  • design compatto;
  • kit di accessori completo;
  • rapporto qualità/prezzo vantaggioso.

lucidatrice rotorbitale elettrica

Meglio la lucidatrice eccentrica o rotorbitale?

Una lucidatrice rotorbitale eccentrica funziona con movimento rotatorio ed eccentrico, che prevede l’impiego di un disco che ruota in posizione ellittica.

Tutte le superfici in legno, metallo o altri materiali, possono essere lucidate con una macchina lucidatrice che può essere di due tipi: rotante o eccentrica.

In entrambi i casi è possibile rimuovere rapidamente graffi e danni di vario genere, con la rotorbitale eccentrica il piatto girevole si muove su tutti i lati compiendo orbite ellittiche e grazie all’ampiezza del suo raggio d’azione, non si sviluppa calore.

Proprio per questo, un dispositivo del genere svolge un’operatività molto delicata, che può essere portata avanti anche da principianti, senza il rischio di danneggiare nulla.

Tuttavia, la delicatezza della sua funzionalità impedisce di eliminare i graffi più profondi.

La rotorbitale rotante è meno delicata ma capace di intervenire su anomalie estetiche piuttosto evidenti, ma richiede un utilizzo da parte di professionisti poiché le conseguenze potrebbero rivelarsi invasive.

La scelta tra le due tipologie dipende quindi sia dall’esperienza del fruitore, che dal tipo di impiego richiesto, poiché per una manutenzione di routine può essere sufficiente la lucidatrice rotante mentre per interventi più sostanziali è senza dubbio preferibile la rotorbitale eccentrica.

Lucidatrice rotorbitale: prezzo

Le lucidatrici rotorbitali professionali hanno un costo che parte da 100-150 euro, a seconda della completezza del kit di accessori in dotazione e della disponibilità di accessori originali di ricambio.

Un buon compromesso qualità/prezzo si aggira intorno a 120 euro, che corrisponde al costo di un prodotto di buona marca 100% made in Italy, in grado di garantire un’adeguata assistenza post-vendita.

È sempre consigliabile non lasciarsi condizionare soltanto da motivi economici poiché un risparmio eccessivo può portare all’acquisto di prodotti poco performanti che dopo pochi utilizzi si rompono.

Infatti, alla base del loro funzionamento c’è comunque una tecnologia elettronica di ultima generazione, che prevede circuiti elettrici integrati e soprattutto materiali performanti

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