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Lucidatrice Marmo: Guida Ai Modelli Più Adatti

lucidatrice marmo

Stai cercando la lucidatrice ideale per il tuo marmo? Allora sei nel posto giusto!

In commercio esistono diversi modelli per questo tipo di elettrodomestico, di seguito trovi una tabella nella quale sono state inserite le migliori lucidatrici per marmo del 2022, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.

migliori lucidatrici per marmo

Kärcher FP 303

karcher fp 303
5/5

hoover

lucidatrice hoover parquet
4.1/5

hoover

lucidatrice hoover
4.1/5

overmat

overmat industries
3.7/5

Classifica delle migliori lucidatrici per marmo

Di seguito invece trovi una lista completa di tutte le migliori lucidatrici per marmo presenti sul mercato:

Pavimenti in marmo: requisiti e vantaggi

Considerati a ragione tra i più lussuosi che si possano posare in ambienti di pregio, i pavimenti di marmo sono dotati di alcuni requisiti unici, che li rendono inconfondibili e particolarmente eleganti.

Il marmo è una roccia metamorfica costituita principalmente da carbonato di calcio, la cui denominazione deriva dal greco antico e significa “pietra splendente“, in riferimento alle sue caratteristiche estetiche.

È grazie al tipo di formazione di questo materiale, che deriva da processi metamorfici di calcare e dolomia (le più comuni rocce sedimentarie), che esso si cristallizza, formando piccoli mosaici di calcite.

Nel corso dei secoli, numerosi impurità naturali associate a granuli di vario genere, rimangono intrappolati al suo interno, contribuendo a realizzare il tipico aspetto marezzato, lucido e disomogeneo.

Il basso indice di rifrazione della calcite è in grado di riflettere le radiazioni luminose, conferendo alle superfici in marmo una speciale luminosità.

Dopo che le lastre sono state posate, i pavimenti di questo genere sono sottoposti a trattamenti specifici, tra cui innanzi tutto la lucidatura e poi la sabbiatura, la spazzolatura e la bocciardatura.

In seguito a operazioni tanto precise, questo materiale possiede un potere cromatico particolarmente elevato, soprattutto grazie a venature e intarsi presenti in abbondanza.

Le principali sfumature di colore spaziano da caldi riflessi sui toni del crema, del rosa e del rosso, fino ad arrivare a più intense cromie grigie e nere, estremamente visibili sullo sfondo bianco candido.

Uno degli aspetti più caratterizzanti di queste pavimentazioni è senza dubbio la loro unicità, dato che non esiste una lastra uguale all’altra e di conseguenza i pavimenti sono tutti delle vere e proprie opere d’arte.

Lucentezza ed eleganza non sono gli unici vantaggi offerti da un pavimento di marmo, in quanto questo substrato è anche solido e resistente, a patto di curarlo con un’adeguata manutenzione.

Essendo un materiale molto pregiato, infatti, deve essere pulito e lucidato con strumenti specifici e soprattutto in grado di non alterare le sue caratteristiche strutturali.

lucidatrice pavimenti marmo

Il travertino, che è uno dei marmi più utilizzati soprattutto per le sue funzioni antiscivolamento e antigelo, richiede un’attenta lucidatura periodica, mai aggressiva.

Questo materiale, che rimane uno dei più apprezzati sia dai consumatori che dagli architetti, può realmente contribuire ad aumentare il valore delle abitazioni.

Esistono varie tipologie di pavimentazioni in marmo, che sono:

  • cripto-cristalline, come quelle realizzate con marmo di Verona e Botticino;
  • serpentine, come quelle che utilizzano marmi di Carrara;
  • calcaree-cristalline, che sono strutturate con travertino.

Per tutti questi substrati è necessario servirsi di strumenti specifici, capaci di effettuare una manutenzione corretta e soprattutto rispettosa delle caratteristiche strutturale delle superfici.

A tale scopo di solito vengono impiegate lucidatrici per marmo, che si distinguono per alcuni requisiti come la struttura dei tamponi in feltro o microfibra, le dimensioni dei panni lucidanti e il numero di giri, che non deve mai superare il valore di 1000-1200 giri.

Lucidatrice marmo

La lucidatrice per marmo presenta un aspetto esteriore abbastanza simile a quello dei modelli tradizionali, in quanto è dotato di una base generalmente circolare e di un corpo-macchina con uno spessore massimo di 15-20 centimetri.

Il suo funzionamento è a spinta, dato che l’operatore la aziona spingendola davanti a sé e imprimendo dunque una potenza variabile in rapporto alla forza impressa.

Per consentire un movimento del genere, che sta alla base del meccanismo d’azione, l’apparecchio è fornito di un sistema di 4 rotelle piroettanti disposte inferiormente.

L’impugnatura dell’asta è realizzata in morbida plastica siliconata, con design ergonomico per consentire alle dita di afferrare saldamente l’elettrodomestico durante il suo impiego.

La base deve avere dimensioni contenute e un’altezza mai superiore a 20 centimetri, per riuscire a penetrare anche sotto a mobili bassi, come letti, divani, poltrone e librerie.

lucidatrice marmo e granito

Il suo perimetro è quasi sempre rivestito di materiale gommato, per scongiurare il rischio di urti con le suppellettili.

Bisogna che questa lucidatrice non pesi troppo, perché un eccessivo carico ponderale risulta estremamente dannoso per i pavimenti di marmo, che richiedono delicatezza.

Pertanto il peso ideale è compreso tra 5 e 8 chili, mai oltre 10 chili, un valore che dipende dai materiali costitutivi, solitamente in plastica rigida con inserti in fibra di carbonio.

Per le parti metalliche (come ad esempio l’asta), il materiale migliore rimane l’alluminio che, oltre ad essere leggerissimo, è anche estremamente resistente e indeformabile.

La potenza del dispositivo deve essere adeguata alle caratteristiche del marmo e pertanto è sempre consigliabile orientarsi verso modelli con wattaggio compreso tra 600 e 1000 Watt, senza mai superare la soglia massima di 1000 Watt.

Il funzionamento delle lucidatrice per marmo deve essere quanto mai intuitivo, per evitare all’utilizzatore di ripassare più volte su uno stesso punto, che potrebbe deteriorarsi.

È sempre preferibile orientarsi verso modelli “3 in 1“, in grado di associare le tre funzioni di pulizia, aspirazione della polvere e lucidatura in un unico apparecchio.

Il tipo di alimentazione può essere con cavo oppure cordless: nel primo caso è presente un filo per l’alimentazione elettrica che di norma ha una lunghezza tra 8 e 10 metri, regolabile tramite l’apposito porta-cavo (che evita l’ingombro dei fili tra i piedi).

Nel secondo caso invece l’elettrodomestico è fornito di una batteria agli ioni di litio, che permette un’autonomia di 30-45 minuti, e che prevede una ricarica di 4-6 ore.

L’assenza di fili è molto vantaggiosa per garantire la massima libertà d’azione anche su superfici ampie, ma può condizionare la durata delle operazioni di lucidatura, che si interrompono nel momento in cui la batteria si è scaricata.

La lucidatura dei pavimenti di marmo è un’operazione tanto semplice quanto necessaria, soprattutto quando si vuole stendere la cera.

In questi casi bisogna operare in due fasi: dapprima stendendo il prodotto mediante spazzole con setole morbide e successivamente passando i tamponi con feltro oppure microfibra.

Il feltro, che è un materiale naturale simile alla lana, svolge un’azione eccellente, ma non sempre riesce a eliminare del tutto la polvere; la microfibra invece, che è un materiale sintetico, svolge un’ottima funzione anti-polvere.

Questa fibra infatti è formata da moltissime strisce di tessuto ricco di milioni di piccoli pori, entro ai quali si creano delle forze attrattive (di tipo covalente) capaci di attirare le particelle di polvere e sporcizia esattamente come una calamita.

Una volta che lo sporco aderisce alla microfibra, rimane intrappolato definitivamente, rendendo le superfici di marmo ancora più brillanti.

Per assicurare una perfetta distribuzione della cera è necessario che la lucidatrice riscaldi leggermente la superficie, in modo tale da sciogliere il prodotto rendendolo più fluido.

È indispensabile tuttavia che la temperatura di servizio non si elevi troppo, dato che il marmo potrebbe alterare la sua naturale porosità.

Per raggiungere un simile obiettivo è opportuno scegliere una lucidatrice dotata di sistema termoprotettivo, che regola automaticamente le condizioni termiche del motore durante l’impiego.

In tal modo l’inceratura contribuisce a formare un sottile strato di prodotto che, oltre a lucidare il pavimento, svolge anche un’efficace azione protettiva (soprattutto su superfici soggette a intenso calpestio).

Lucidatrice marmo: caratteristiche

Anche se sostanzialmente simili a quelle tradizionali, le lucidatrici per marmo si distinguono per alcuni requisiti che le rendono la scelta ideale per chi deve prendersi cura di pavimenti del genere.

Motore

Il motore di una lucidatrice specializzata nel trattamento di superfici in marmo non deve essere troppo potente, per non alterare lo strato superficiale di questo materiale che, essendo naturale, spesso può modificarsi, soprattutto se non è rivestito con strati protettivi.

I modelli migliori sono forniti di componentistica meccanica a controllo elettronico, i cui circuiti vengono monitorati in tempo reale da sofisticati circuiti auto-regolanti sia per quanto riguarda la potenza (che non deve mai superare i 1000 Watt) che la temperatura.

Grazie a simili prestazioni tecniche, anche la longevità dell’apparecchio è molto superiore e la resa finale della lucidatura è senza paragoni.

Si tratta di dispositivi a doppio condensatore, in grado di lavorare con estrema delicatezza, ma con notevole efficacia e capaci di aspirare ed eliminare la polvere sfruttando le funzioni dei tamponi in microfibra.

Le loro parti meccaniche in acciaio sono saldamente racchiuse in un vano-motore sigillato, contenente anche un sistema di termoprotezione, indispensabile per evitare il surriscaldamento delle superfici trattate.

Per minimizzare le emissioni sonore, il motore contiene speciali filtri fono-assorbenti che limitano la produzione di decibel.

lucidatrice marmo per casa

 

Potenza

La potenza delle lucidatrici per marmo è compresa tra 800 e 1000 Watt, dato che questo materiale non può sopportare interventi aggressivi collegati a potenze eccessive.

Pertanto, gli apparecchi di questo genere vengono progettati con uno specifico sistema di blocco di sicurezza che interrompe il funzionamento se si supera il limite di 1000 Watt.

La potenza dipende dal sistema di trasmissione, basato su un meccanismo del tutto analogo a quello delle falciatrici elettriche, macchinari a spinta che aumentano le loro prestazioni in rapporto alla forza centrifuga impressa dal movimento.

I modelli più perfezionati sono forniti inoltre di un sistema di guida avanzato, che può essere regolato sia manualmente che automaticamente e che è stato ideato per adattare la potenza alle singole esigenze (stato del pavimento, eventuali disomogeneità del colore, presenza di venature e crepe).

Camminando dietro all’elettrodomestico, l’utilizzatore imprime una differente velocità e di conseguenza un diverso impatto operativo.

Alimentazione

Le lucidatrici per pavimenti in marmo possono essere alimentate con cavo elettrico oppure a batteria: nel primo caso dalla testa della macchina fuoriesce un filo elettrico della lunghezza di 6-8 metri, che deve essere collegato a una presa di corrente.

In simili modelli il funzionamento è senza interruzioni per tutto il tempo in cui l’apparecchio è acceso, anche se la presenza del cavo può limitare la libertà di movimento, condizionata dalla lunghezza del filo.

Nel secondo caso, invece, la lucidatrice è cordless e viene alimentata mediante una batteria alle pile di litio, la cui autonomia è compresa tra 30 e 45 minuti.

Se da un lato questi dispositivi garantiscono in assoluta libertà d’azione, d’altro lato il loro funzionamento è condizionato dalla carica della batteria, che richiede comunque alcune ore di collegamento alla propria base (da 4 a 6 ore).

Sulle superfici di marmo, di solito, la lucidatrice consuma meno e quindi l’autonomia è migliore; tuttavia quando è necessario utilizzare l’apparecchio per molto tempo è molto probabile che la carica si esaurisca, interrompendone il funzionamento.

Design

Tenendo conto che i pavimenti di marmo si trovano generalmente in contesti abitativi di lusso, spesso con planimetrie ampie e con arredamenti di un certo tipo, la lucidatrice deve avere dimensioni compatte e un’altezza non superiore ai 12-15 centimetri, per essere in grado di arrivare anche a spazi difficilmente raggiungibili come sotto a poltrone, divani, librerie e console.

Pertanto i modelli migliori presentano una struttura rotondeggiante, con angoli smussati e con un rivestimento in gomma siliconata che circonda l’intero perimetro del corpo macchina.

L’asta, che ha una lunghezza compresa tra un metro e un metro e venti termina con un’impugnatura a maniglia realizzata in morbida plastica siliconata e sagomata sull’impronta delle dita, in grado di garantire una presa salda e sicura e di evitare affaticamento della mano.

I comandi sono posizionati solitamente a livello dell’impugnatura, anche se alcuni modelli sono dotati di comandi a pedale, disposti sopra al corpo macchina.

Le lucidatrici per marmo con cavo elettrico hanno un avvolgicavo a uncino che si trova sotto alla maniglia e che spesso è fornito di un sistema di blocco.

lucidatrice marmo prezzi

Velocità

Le lucidatrici per marmo hanno una velocità che non supera 1200 giri al minuto, poiché i tamponi rotanti non devono aggredire la superficie ma lucidarla in maniera delicata.

Esiste una stretta correlazione tra numero di giri e potenza del motore, che su superfici in marmo deve essere piuttosto contenuta, poiché il rischio maggiore è quello di strofinare il pavimento asportandone gli strati superficiali.

Il marmo è un substrato particolarmente duro, che reagisce benissimo alla lucidatura a patto di utilizzare feltri di almeno 20 centimetri di diametro, a cui viene impresso un movimento rotatorio di 1000-1200 giri al minuto.

Le superfici rivestite con strati polimerici risultano più resistenti e possono essere lucidate anche con spazzole rotanti a setole morbide, indicate soprattutto per operazioni di inceratura.

Lucidatrice marmo: prezzo

Una buona lucidatrice per marmo non dovrebbe costare meno di 150 euro, poiché questo materiale è molto delicato e non può essere trattato con apparecchi di scarsa qualità.

È necessario optare per modelli che utilizzano l’azione combinata di dischi di vari materiali, tra cui feltro, microfibra e setole morbide, in grado di ricondizionare le superfici rendendole come nuove.

Il marmo deve essere pulito e lucidato con delicatezza ma con efficacia, per eliminare eventuali graffi e macchie, per cui è preferibile scegliere lucidatrici che costano almeno 250-300 euro.

Si tratta di modelli 3 in 1 che assicurano aspirazione, pulizia e lucidatura con un unico apparecchio.

In commercio sono disponibili anche modelli da oltre 1000 euro, consigliati per usi professionali e caratterizzati dalla presenza di quattro dischi in feltro che, agendo contemporaneamente, coprono ampie superfici.

Un buon compromesso tra qualità e prezzo si aggira sui 220 euro che è il costo di una lucidatrice per marmo dotata di funzione aspirante e prodotta da brand famosi che assicurano la disponibilità di pezzi di ricambio originali e un’assistenza post vendita di ottimo livello.

In rete sono presenti numerosi portali che trattano della vendita di lucidatrici per marmo offrendo una vasta gamma di prodotti a prezzi estremamente convenienti che consentono di risparmiare oltre il 30% del prezzo di listino.

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