Vuoi avere maggiori informazioni sui lavapavimenti a vapore? Allora sei nel posto giusto!
In commercio esistono diversi modelli per questo tipo di elettrodomestico, di seguito trovi una tabella nella quale sono stati inseriti i migliori lavapavimenti a vapore del 2021, le loro principali caratteristiche e il link al sito ufficiale.
Di seguito invece trovi una lista completa di tutti i migliori lavapavimenti a vapore presenti sul mercato:
Considerati uno strumento ormai quasi indispensabile in qualsiasi contesto abitativo oppure pubblico, i lavapavimenti a vapore sono apparecchi in grado di offrire ottime prestazioni non soltanto igienizzanti, ma anche disinfettanti.
Infatti il vapore ad alta temperatura è dotato di un potere pulente di eccellente qualità sia per quanto riguarda lo sporco solido che quello liquido, di qualsiasi consistenza.
Simili macchine vengono progettate per rimuovere anche le incrostazioni di sporco più tenaci, che si sciolgono in seguito al getto di vapore bollente che riesce a uccidere i germi patogeni solitamente presenti tra la polvere e i detriti.
Si tratta di utilissimi elettrodomestici che svolgono i loro compiti senza l’impiego di detergenti, in quanto è sufficiente il potere igienizzante delle alte temperature.
Di conseguenza simili lavapavimenti non inquinano l’ecosistema e garantiscono un minimo impatto ambientale.
Il loro consumo, necessario per portare l’acqua a temperature estremamente elevate, si aggira sui 1500 Watt per i modelli più semplici, mentre per quelli più accessoriati è possibile arrivare anche a 2500 Watt.
Quanto maggiore è la pressione che viene prodotta, tanto più fine risulta il vapore e di conseguenza anche le prestazioni igienizzanti che ne derivano.
Il valore di pressione abitualmente impiegato per dispositivi domestici si aggira sui 4-5 bar.
I lavapavimenti professionali sono apparecchi molto completi e forniti di numerosi accessori, ma soprattutto dotati di una pressione capace di assicurare una produzione di vapore ottimale.
La loro temperatura di servizio supera di poco i 100 gradi centigradi, un valore considerato perfetto per sciogliere anche la sporcizia più ostinata oppure quella che è penetrata all’interno delle superfici da trattare.
Sopra ai 100 gradi è risaputo che viene uccisa qualsiasi forma di vita e dunque tutti i microrganismi patogeni pericolosi per la salute, oltre agli allergeni di piccole dimensioni che si trovano sospesi nel mezzo gassoso.
Gli apparecchi professionali di norma raggiungono la temperatura ideale in circa pochissimi minuti, un lasso di tempo necessario per consentire all’acqua di surriscaldarsi per poi vaporizzarsi.
Durante questo breve intervallo non si può usare il lavapavimenti.
I sistemi pulenti senza fili e senza cavi sono alimentati con una batteria agli ioni di litio, la cui autonomia dipende dalla qualità dei materiali costitutivi e dal sistema di ricarica.
Esiste una stretta correlazione tra i tempi richiesti per completare la carica e quelli in cui l’elettrodomestico può funzionare in assoluta autonomia.
Simili strumenti sono estremamente maneggevoli, in quanto possono essere utilizzati su ampie superfici senza l’obbligo di avere a disposizione una presa di corrente elettrica, come invece succede quando sono presenti i fili.
Tuttavia è necessario tenere presente che, una volta esaurita la carica, il lavapavimenti si blocca e non funziona più, finché non è stato ricaricato attaccandolo alla sua base.
Di solito il livello di autonomia viene indicato da una spia luminosa che si accende nel momento in cui l’apparecchio sta scaricandosi; in questo modo l’operatore evita il rischio di trovarsi nella condizione di dover sospendere un lavoro incompleto.
La scelta tra lavapavimenti con cavo oppure a batteria dipende soltanto dalle singole esigenze, dato che le prestazioni funzionali sono del tutto simili nei due modelli.
Simili apparecchi sono forniti di un sistema di trasporto su ruote, posizionato inferiormente e sul quale viene appoggiato il corpo macchina: di solito il suo peso è piuttosto elevato e pertanto richiede un supporto adeguato.
In questi dispositivi è presente un meccanismo di regolazione del vapore, che dipende dal fatto che le sue prestazioni sono ad ampio raggio, in quanto riguardano sia superfici delicate (come legno e marmo), sia superfici più resistenti (come piastrelle in ceramica).
I lavapavimenti a traino sono ideali per pulizie professionali, su pavimenti molto sporchi e con differenti tipi di sporcizia, dato che la regolazione del getto di vapore consente di modulare il potere igienizzante.
Sono disponibili ugelli opzionali che servono per dirigere il vapore esattamente nei punti critici, migliorando nettamente la resa finale.
I sistemi di lavapavimenti non a vapore sono modelli che non contengono il dispositivo per riscaldare l’acqua, che viene pertanto emessa a temperatura ambiente.
Con apparecchi di questo genere si ottengono prestazioni senza dubbio inferiori, in quanto viene a mancare l’opzione igienizzante e quindi anche l’eliminazione di germi e microrganismi infettanti.
Complessivamente si tratta di elettrodomestici consigliati per pulizie di routine in ambienti non troppo sporchi, dove non sussista il rischio di contaminazione batterica e neppure di allergeni circolanti.
Le loro funzioni sono comunque di buon livello, dato che il meccanismo d’azione prevede una distribuzione omogenea del liquido che viene associata dall’impiego di specifiche spazzole aspiranti.
Grazie all’azione combinata di lavaggio e aspirazione è quindi possibile pulire con ottimi risultati anche pavimenti impegnativi, a patto di calibrare correttamente il getto di liquido, a cui si possono aggiungere detergenti di vario genere.
Il cotto è un materiale piuttosto difficile da pulire perché, essendo caratterizzato da una notevole porosità, può assorbire facilmente la sporcizia sia solida che liquida.
Quando non è stato preventivamente trattato con apposite sostanze, il cotto tende a perdere lucentezza e soprattutto a modificare la sua intensità cromatica, diventando spento e opaco.
Per evitare tali rischi è quindi fondamentale eseguire una corretta routine di pulizia, servendosi di specifici lavapavimenti in grado di bilanciare alla perfezione il livello termico e il getto del vapore.
In simili situazioni generalmente trovano impiego i modelli dotati di erogazione combinata di getto d’acqua e di vapore, che alternandosi regolarmente, consentono una detersione profonda ed efficace, ma non aggressiva.
Per un’igiene più profonda, i lavapavimenti per cotto sono forniti di accessori in dotazione, come spazzole a setole morbide (utili per asportare i residui più grossolani di polvere che tendono a incastrarsi nei pori) e di pad in microfibra (necessari per asciugare alla perfezione il pavimento dopo la lavatura).
Infatti il calore di questi apparecchi serve per sciogliere la sporcizia, che deve poi venire eliminata con un panno asciutto.
Tra le varie superfici, il parquet è indubbiamente una delle più delicate, dato che la sua struttura con venature e pori, consente allo sporco di penetrare in profondità, annidandosi tra le sua fibre naturali.
I pavimenti di legno, inoltre, non sopportano operazioni di detersione aggressive, in quanto possono deteriorarsi per il distacco degli strati più superficiali.
Calpestio e agenti chimici possono contribuire a usurare il parquet, che deve pertanto essere pulito in maniera adeguata e preferibilmente senza utilizzare sostanze chimiche.
Per raggiungere simili obiettivi, l’opzione ideale è quella di servirsi di un lavapavimenti a vapore con getto regolabile e con condizioni termiche modificabili: in questo modo è possibile, una volta che si è prodotto il vapore, diminuire la temperatura di servizio per non aggredire il legno.
Anche per il parquet, come per il cotto, è sempre consigliabile scegliere modelli forniti di prestazioni aspiranti e asciuganti, del tipo “3 in 1”, per avere l’opportunità di calibrare il funzionamento in rapporto alle differenti esigenze.
Un pad in microfibra può rivelarsi uno strumento utilissimo per evitare la formazione di aloni oppure di striature sul legno.
I lavapavimenti a vapore con spazzole appartengono alla categoria dei modelli “2 in 1”, che si caratterizzano per svolgere le due funzioni di pulire e aspirare con un solo apparecchio.
Il loro impiego è perfetto per superfici particolarmente sporche, su cui siano presenti incrostazioni, sporcizia ostinata, grasso oppure polvere mista ad acqua.
È proprio in simili situazioni che le prestazioni abbinate di lavaggio (per lo sporco resistente) e aspirazione (per le polveri) consente di ottenere risultati di ottimo livello.
Con una normale pulitrice a vapore, tutte le tipologie di incrostazioni possono essere sciolte, ma la sporcizia secca (come la polvere) spesso non viene eliminata.
Per raggiungere una resa ottimale è quindi necessario abbinare anche un trattamento aspirante, possibile soltanto con l’uso di spazzole rotanti a setole di differente natura.
Sui pavimenti delicati, come legno e marmo, è sempre opportuno servirsi di dispositivi a setole morbide, per non creare segni e aloni, mentre su pavimenti più resistenti, come piastrelle in ceramica, le spazzole possono avere setole di media durezza.
Modelli del genere di solito sono realizzati con tecnologia turbociclonica, le cui prestazioni funzionali sono senza dubbio le migliori attualmente disponibili anche perché collegate a una notevole leggerezza dell’apparecchio che risulta pertanto maneggevole e versatile.
Si tratta di lavapavimenti a vapore i cui consumi non risultano eccessivamente elevati perché l’abbinamento con la funzione aspirante consente un risparmio di energia molto vantaggioso.
Prima di scegliere un lavapavimenti a vapore è necessario valutare alcuni aspetti, che sono:
È sempre necessario valutare complessivamente l’apparecchio in rapporto all’impiego per cui è destinato, tenendo conto ad esempio della necessità di usarlo solo in interni oppure anche outdoor, del tipo di sporco prevalente, dell’ampiezza dei locali da pulire, della frequenza d’impiego e della presenza di animali domestici.
In questo caso è fondamentale infatti optare per modelli forniti di filtro HEPA con pori di piccole dimensioni, in grado di trattenere anche allergeni, peli e residui organici.
A seconda del budget a disposizione può essere utile visionare i siti web che si occupano della vendita di simili apparecchi, per rendersi conto delle varie prestazioni e per confrontare i loro prezzi, spesso scontati rispetto ai negozi fisici.
Per usare correttamente i lavapavimenti a vapore bisogna leggere attentamente le indicazioni del produttore, dato che la gestione del sapore ad alta temperatura richiede un’attenta manutenzione.
In commercio sono disponibili numerosi modelli, ognuno dei quali consente di sfruttare alcune prestazioni specifiche e derivanti soprattutto dal tipo di caldaia erogatrice.
Di norma è necessario attendere almeno 5-6 minuti dopo l’accensione dell’apparecchio, per permettere al vapore di raggiungere la temperatura di servizio.
Soltanto a questo punto è consigliabile azionare il getto, che può essere orientato si specifici punti oppure lasciato libero di distribuirsi nel locale trattato.
A seconda del tipo di alimentazione è indispensabile collegare il cavo elettrico con la presa oppure avere la certezza che la batteria sia stata caricata completamente, un’opzione chiaramente visibile sull’indicatore luminoso.
Prima di incominciare a pulire con il lavapavimenti a vapore bisogna sincerarsi che la bocchetta erogatrice sia saldamente collegata al tubo; di solito il meccanismo di sicurezza prevede un’inserzione a vite oppure a baionetta, che in ogni caso subisce un blocco automatico.
Tenendo conto che il costo dei lavapavimenti a vapore non può essere troppo basso per evitare il rischio di rapide rotture o malfunzionamenti, è consigliabile orientarsi verso modelli di fascia medio/alta, poiché a fronte di un investimento iniziale piuttosto elevato, si ha la certezza di utilizzare un apparecchio durevole e affidabile.
È possibile comunque sfruttare le numerose offerte presenti sul web e visionabili sui portali specializzati nella vendita di simili elettrodomestici, che periodicamente mettono a disposizione dei consumatori sconti molto vantaggiosi e interessanti coupon.
In questo modo è possibile risparmiare fino al 30-40% sul prezzo di listino.
La differenza tra lavapavimenti a scopa e a vapore non incide sostanzialmente sulla qualità del rendimento, ma soltanto sulla gestione pratica dell’apparecchio.
Chi necessita di pulizie su ampie superfici, particolarmente sporche e con residui incrostati o unti, di solito acquista un lavapavimenti a traino in grado di offrire una resa più efficiente.
Per le operazioni quotidiane di pulizia è invece consigliabile utilizzare una scopa a vapore, molto più maneggevole, leggera e versatile, che comunque garantisce risultati di buon livello anche a un costo decisamente inferiore.
Qualsiasi sia la scelta, è sempre opportuno analizzare attentamente il rapporto qualità/prezzo.
Gli utilizzatori abituali della scopa lavapavimenti a vapore sono senza dubbio quelli che devono mantenere una routine di pulizie quotidiana, riguardante estensioni non troppo elevate di superfici e una tipologia di sporco di media intensità.
Il loro apprezzamento dipende dalla maneggevolezza, leggerezza e dal risparmio garantito da questi dispositivi.
Gli utilizzatori occasionali invece di solito sono attratti dalla rapidità con cui è possibile eseguire le operazioni di pulizia, che risultano molto più veloci rispetto all’uso di lavapavimenti a traino.
Quando rimangono soddisfatti, questi utenti sottolineano anche il vantaggioso rapporto qualità/prezzo, che permette di acquistare modelli dotati di numerosi accessori e di tutte le funzioni possibili a un costo decisamente più conveniente rispetto a quello dei tradizionali apparecchi a traino.
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