migliori idropulitrici
idropulitrice wilks
5/5
- Miglior idropulitrice alta pressione
- 272 bar
- Con 5 punte in ceramica
- Per una pulizia ad alta potenza ed efficienza di tutte le superfici, persino quelle più difficilmente raggiungibili
- Pratica e comoda all'utilizzo
- Può essere alimentata sia da una fonte esterna che da una rete idrica interna
- Utilizzabile in qualsiasi posto tu ti trovi
- Robusta impugnatura
- Include tutti gli accessori standard
- Garanzia Amazon
idropulitrice wilks
4.6/5
- Miglior idropulitrice per auto
- 165 bar
- Per tutte le superfici
- Dotata di ruote e vano portaoggetti incorporato
- Garantisce una pulizia ad alta potenza ed efficienza di tutte le superfici, persino quelle più difficilmente raggiungibili
- Pratica, sicura e comoda all'utilizzo
- Leggera e facile da spostare
- Multiuso, versatile
- Tubo extra lungo da 18 metri
- Include tutti gli accessori standard
- Garanzia Amazon
idropulitrice eberth
4.4/5
- Miglior idropulitrice con motore a scoppio
- Pressione del flusso d'acqua 210 bar
- Dotata di 4 diverse tipologie di ugelli
- Garantisce una pulizia ad alta potenza ed efficienza di tutte le superfici, persino quelle più difficilmente raggiungibili
- Pratica, sicura e comoda all'utilizzo
- Lunghezza tubo 5 metri
- Con pistola professionale e avviamento a strappo
- Garanzia Amazon
idropulitrice bosh
4.3/5
- Idropulitrice portatile
- 1500 watt - 120 bar
- Dotata di molteplici accessori per una maggiore versatilità
- Accessori: pistola alta pressione, lancia mangiasporco, tubo flessibile e ugelli
- Utile per rimuovere lo sporco ostinato
- Per una pulizia profonda ed efficace di tutte le superfici, perfino quelle più difficili da raggiungere
- Compatta e maneggevole
- Facile e pratica da usare
- Garanzia Amazon
Idropulitrice
Efficiente e versatile, l’idropulitrice rappresenta lo strumento più idoneo alle pulizie degli spazi esterni, specie se molto ampi, ma viene spesso utilizzata anche per il lavaggio di auto, barche, veicoli da lavoro, arredi da giardino, oltre che per rimuovere più agevolmente lo sporco dalle superfici verticali.
L’azione detergente dell’idropulitrice si svolge in maniera molto semplice, attraverso un getto d’acqua, fredda o calda, che fuoriesce da una lancia, con un’intensità di pressione regolabile in base al lavoro da compiere.
Se qualche volta hai provato a lavare la tua auto, oppure la veranda del giardino, utilizzando una manichetta per irrigazione, conosci già il sistema di pulizia dell’idropulitrice.
La differenza tra i due strumenti, però, è sostanziale e consiste nella forza esercitata dal getto d’acqua ad alta pressione, che caratterizza e definisce l’attività dell’idropulitrice: è la pompa interna al motore che determina la potenza con cui l’acqua fuoriesce dalla macchina e questa potenza è notevolmente maggiore rispetto a quella che può produrre un tubo di gomma per annaffiare.
Proprio grazie a questa sua caratteristica, l’idropulitrice viene considerata un formidabile aiuto nei lavori di pulizia più impegnativi, diventando indispensabile nei contesti industriali, dove le superfici sono molto più estese di quelli domestiche e lo sporco da rimuovere ha caratteristiche -chiaramente- diverse.
Com’è fatta
La struttura esterna dell’idropulitrice è solida e resistente e può essere realizzata in plastica o in metallo: i materiali più utilizzati sono l’acciaio e l’ottone.
Il sistema meccanico che ne permette l’attività è piuttosto semplice: all’interno della macchina è presente un motore, elettrico o alimentato a carburante, che aziona la pompa dell’acqua e produce il getto ad alta pressione (misurata in ‘bar’), che fuoriesce dall’ugello in cima alla lancia e viene direzionato, attraverso una ‘pistola’ con interruttore a grilletto, verso lo sporco da rimuovere.
La mobilità della macchina è supportata dalla presenza di un manico a leva, che permette di sollevarla quando si opera su scale e dislivelli, oltre che da ruote piroettanti che ne agevolano gli spostamenti anche su piani irregolari o superfici coperte da cemento, ghiaia e sassolini.
La funzionalità di una idropulitrice è già insita nel suo metodo di lavoro, ma può diventare ancora più accentuata con l’aggiunta di accessori (per esempio, spazzole, raccordi, ugelli di forme e dimensioni variabili), che ne aumentano la versatilità.
In alcuni casi, inoltre, quando lo sporco da rimuovere è particolarmente ostinato o è misto a grasso, può essere necessario addizionare l’acqua di lavaggio con un detergente specifico per idropulitrice: per questo, spesso nella struttura della macchina, è incluso un serbatoio dedicato a contenere il detersivo.
Come funziona
Il cuore pulsante dell’idropulitrice è il motore, che permette alla pompa di girare e, per mezzo di pistoni in acciaio o in ceramica, di mettere in pressione l’acqua per il lavaggio.
Di solito, è presente una valvola di regolazione che, oltre a limitare la forza dell’acqua e a determinarne la quantità in uscita, mette in sicurezza la macchina (e anche chi la utilizza), dagli sbalzi di pressione.
Il motore può funzionare attraverso la corrente elettrica (e, in questo caso, la macchina sarà provvista di apposito cavo), oppure, nel caso dell’idropulitrice ‘a scoppio’, essere alimentato con carburante liquido, gasolio o benzina.
I modelli più avanzati di idropulitrice si avvalgono di un sistema automatico di utilizzo dei prodotti chimici detergenti, che vengono prelevati autonomamente dall’apposito contenitore, qualora la macchina rilevi la necessità di aggiungerli all’acqua di lavaggio.
Negli esemplari che funzionano ad acqua calda è inclusa una serpentina riscaldante, posta all’interno della caldaia che si trova sul bordo della macchina.
Sia fredda che calda, l’acqua ad alta pressione passa attraverso il tubo flessibile collegato al serbatoio, raggiunge la lancia ed esce dall’ugello azionato dall’interruttore a grilletto della pistola: nell’ugello il foro di uscita viene calibrato in relazione alla potenza dell’acqua, regolata sulla base della difficoltà del lavoro da svolgere.
Come si usa
L’idropulitrice è uno strumento di lavoro ad alto rendimento: il getto d’acqua è potente e può essere direzionato, a seconda delle necessità, anche su piccole porzioni di spazio.
La sua spiccata e peculiare funzionalità ti permetterà di rimuovere in modo rapido ed efficace anche lo sporco più difficile; il getto sottile che fuoriesce dalla lancia raggiunge anche gli angoli più nascosti e gli spazi più ristretti, garantendo una pulizia profonda.
In alcuni casi, la pressione è talmente forte da consentire di tagliare la pietra; in altre circostanze, l’ugello può essere regolato in modo da effettuare operazioni di sverniciatura e sabbiatura ad acqua, (per esempio, durante la rimozione della ruggine dalle lastre di metallo o dalla carrozzeria delle auto), oppure di lavaggio e ‘schiumatura’ dei veicoli.
Se prevedi di utilizzare la tua idropulitrice come uno strumento multifunzionale, non trascurare il fattore accessori: avere a disposizione un kit completo di spazzole per lavare l’auto, i pavimenti e gli arredi da giardino, significa poter svolgere molti lavori diversi con la consapevolezza di usare gli attrezzi adatti a ogni compito.
Idropulitrice ad acqua calda
Quando l’idropulitrice è dotata di caldaia con inclusa una resistenza per scaldare l’acqua, la potenza del getto che fuoriesce dalla lancia si somma all’azione igienizzante dell’acqua calda.
La pulizia effettuata da una idropulitrice ad acqua calda è, quindi, ancora più profonda rispetto a quella di un apparecchio che utilizza acqua fredda e trova la sua applicazione in moltissimi campi, specie quelli industriali, dove la presenza di sporco ostinato e unto è consueta.
Ma l’idropulitrice ad acqua calda può essere molto utile anche in ambito domestico, per pulire con cura le fughe dei pavimenti e delle piastrelle di rivestimento delle pareti, per igienizzare le superfici e gli arredi che si trovano all’esterno della casa, oppure per il lavaggio delle parti meccaniche di auto e moto.
Idropulitrice professionale
La garanzia di pulizia velocizzata e accurata, fa sì che quasi tutte le idropulitrici destinate a lavori di carattere professionale funzionino ad acqua calda.
Normalmente, poi, questi apparecchi sono forniti di motore a scoppio, alimentato con combustibile liquido: questa tipologia di idropulitrice offre, infatti, un doppio vantaggio che, nelle attività di pulizia professionale, si rivela particolarmente rilevante.
In primo luogo, infatti, una idropulitrice senza cavo elettrico può essere utilizzata in qualsiasi contesto lavorativo, sia pubblico che privato, al chiuso o all’aperto, senza la necessità di essere collegata a una presa di corrente.
Inoltre, l’assenza del filo di alimentazione, oltre ad assicurare all’operatore una maggiore sicurezza, aumenta l’agilità dell’apparecchio, che si muove rapidamente e senza intralci su qualunque tipologia di superficie, anche irregolare e accidentata.
I modelli di idropulitrice professionale erogano una pressione media di 180/200 bar e hanno una portata massima di 21/30 litri al minuto; sono spesso dotati di serbatoio per il detergente, offrendo così la possibilità di affrontare e portare a compimento la pulizia di qualsiasi tipologia di sporco, anche quello più grasso o incrostato.
Idropulitrice a scoppio
Come accennato in precedenza, l’idropulitrice può funzionare attraverso l’azione di un motore ‘a scoppio’, alimentato a carburante liquido: questa tipologia di macchine è quella più utilizzata per uso professionale, mentre è meno frequente che venga scelta per effettuare le pulizie domestiche, per le quali spesso si preferisce un apparecchio elettrico.
L’idropulitrice a scoppio è potente e molto efficiente: per questo, anche quando utilizza acqua fredda, è particolarmente adatta alle pulizie di spazi esterni pubblici, come piazze e muri di edifici, ma anche privati, come i capannoni industriali.
La capacità del serbatoio è molto elevata, le prestazioni del motore hanno una resa maggiore, potendo erogare un getto con una portata di 15 litri d’acqua al minuto e una pressione massima di 500 bar, un limite che, chiaramente, un apparecchio elettrico non potrà mai raggiungere.
Di contro, questa tipologia di apparecchi è solitamente più pesante e ingombrante, oltre che più rumorosa, rispetto a quelli con cavo di alimentazione elettrica: anche per questo l’idropulitrice a scoppio ha il suo maggior riscontro nel campo delle pulizie di carattere professionale, svolte in prevalenza all’esterno.
Idropulitrice a batteria
Ideale per l’uso domestico, l’idropulitrice a batteria rappresenta la soluzione ai problemi di pulizia di minor portata: le sue prestazioni sono pressoché equivalenti a quelle di una macchina elettrica destinata ai lavori in casa o in giardino, ma la pressione del getto e la potenza avranno valori inferiori.
Anche se incontra il limite invalicabile dell’autonomia legata alla durata della batteria, questa tipologia di idropulitrice è più maneggevole perché ‘cordless’ e, quindi, elimina del tutto gli intralci nel movimento, causati dal cavo di alimentazione.
La pressione del getto si attesta, di norma, sui 120 bar e la potenza media del motore è di 18/20 volt; la batteria al litio è ricaricabile e garantisce un’autonomia che può arrivare anche fino a 60 minuti di lavoro continuativo.
Quasi sempre l’idropulitrice a batteria è dotata di un ricco corredo di accessori, che la rendono uno strumento pratico e funzionale al compimento di attività di pulizia diverse.
Quando non possiede un contenitore per l’acqua, è predisposta per essere collegata, attraverso un tubo, direttamente alla fonte di erogazione (per esempio, un rubinetto o un secchio).
Idropulitrice 180 bar
Se dai uno sguardo al mercato on line delle idropulitrici, ti sarà evidente che la categoria di idropulitrice che eroga 180 bar di pressione è di gran lunga il modello più venduto.
Viene definita ‘semi-professionale’ perché le sue caratteristiche tecniche la collocano in una posizione intermedia tra gli esemplari per uso esclusivamente domestico e quelli di livello professionale.
Nei fatti, si rivela l’idropulitrice ‘passe-par-tout’: ideale per tutti i tipi di pulizie, anche quelle più impegnative, mantiene un target di prestazioni adatto anche ai lavori che vengono svolti più di frequente, come il lavaggio dell’auto o delle zone esterne della casa.
Essendo così richieste, queste macchine sono state sempre più perfezionate dalle singole case costruttrici e vengono dotate di funzionalità accessorie che le rendono ancora più versatili.
Non ultima, la possibilità di collegarle alla rete domotica e ad applicazioni in grado di consigliare, per esempio, i metodi di pulizia più efficienti, oppure il livello di pressione ottimale per una specifica azione di pulizia.
Idropulitrice 200 bar
Basta un piccolo scarto nei valori relativi alla pressione (da 180 a 200 bar), per qualificare l’idropulitrice 200 bar come ‘professionale’.
Con tutta probabilità questa differenza di valutazione si deve all’utilizzo tipico di questi apparecchi, che segna il limite tra macchine da usare saltuariamente e apparecchi destinati a pulizie più impegnative, a cadenza praticamente quotidiana.
Anche di questa tipologia di idropulitrici è possibile trovare un’ampia scelta sul mercato: più di frequente hanno il motore a scoppio, ma di recente si è riscontrata una preferenza sempre più accentuata verso i modelli con motore elettrico, monofase o trifase.
Probabilmente questo orientamento si giustifica con il progressivo ‘adattamento’ di macchine sostanzialmente potenti anche all’uso privato: la struttura è progettata in modo da essere meno pesante e ingombrante, sono spesso dotate di carrello e assicurano ottime performance anche utilizzando acqua fredda.
Idropulitrice portatile
Di recente il mercato delle idropulitrici si è arricchito di nuovi modelli caratterizzati da un’accentuata praticità, più piccoli e maneggevoli, da utilizzare per lo più in ambito domestico, anche in mobilità.
Specificamente progettata per svolgere lavori di pulizia non particolarmente impegnativi, ma che richiedono uno strumento dall’azione mirata ed efficace, l’idropulitrice ‘portatile’ ha una potenza moderata che comunque non compromette la sua efficienza.
Pur se alimentata a batteria, garantisce un’autonomia di almeno 30/40 minuti di lavoro continuativo.
Leggera e maneggevole (il suo peso medio non supera i 7 kg), ha un costo interessante, generalmente commisurato alle sue potenzialità, che la rende accessibile a tutti, diventando così uno strumento in grado di essere acquistato, nonostante si preveda di impiegare un budget limitato.
Anche se non raggiunge i livelli di pressione degli apparecchi più potenti (in media si attesta sui 90/100 bar e difficilmente supera i 150), l’idropulitrice portatile è molto funzionale.
Il modello più classico (che è anche il più valido a livello pratico), è quello ‘a valigetta’ con manico; molto apprezzata a livello commerciale è l’idropulitrice portatile ‘a carrello’ che, essendo provvista anche di ruote, può essere spostata facilmente senza la necessità di sollevarla.
Idropulitrice per auto
Uno degli utilizzi più ‘classici’ dell’idropulitrice è il lavaggio dell’auto: la più adatta per questo compito è quella ad alimentazione elettrica, dall’uso semplice e intuitivo, facile da riporre e che richiede poca manutenzione.
Per uso domestico non è necessario che si tratti di una macchina molto potente: l’idropulitrice ideale, in questo caso, avrà una potenza intorno ai 1300 watt, una pressione di 150-180 bar e una portata minima di 35 litri d’acqua al minuto.
Il prezzo di questi esemplari oscilla all’interno di un range piuttosto ampio (da 60 a 300 euro e anche oltre), a seconda della potenza erogata e della dotazione eventuale di accessori.
Esistono, poi, modelli di idropulitrice per auto destinati anche all’uso professionale e adatti anche alla pulizia di veicoli di grandi dimensioni: in questo caso, oltre alle funzionalità dell’apparecchio, aumenta anche il suo costo, che può raggiungere -e talvolta superare- i 600 euro.
Idropulitrice potente
In via del tutto intuitiva, la differenza tra una idropulitrice per uso domestico e una destinata a lavori professionali, si evidenzia soprattutto nelle dimensioni e nelle potenzialità di utilizzo della macchina.
Ma non solo: la potenza erogata da una idropulitrice professionale o industriale è di gran lunga maggiore rispetto a quella di un dispositivo più piccolo e maneggevole, dedicato all’uso privato.
L’idropulitrice potente ha anche una struttura diversa, più solida e robusta, perché deve essere in grado di affrontare lavori molto impegnativi e di restare in funzione per un tempo più lungo.
Scegliere questa tipologia di idropulitrice presuppone la necessità di svolgere pulizie che richiedono un getto dalla pressione molto elevata: sarebbe quindi un errore decidere di acquistarla per uso esclusivamente domestico.
Bisogna considerare, infatti, che a una potenza maggiore corrisponde inevitabilmente un consumo di energia (o di carburante) più elevato; in più, ne risentirebbe -in negativo- anche il fattore relativo alla maneggevolezza.
Per questo, una idropulitrice potente, che può raggiungere anche i 500 bar di pressione, deve essere destinata prevalentemente a lavori di livello professionale o alle grandi pulizie industriali.